COSTI
Inevitabilmente la crisi economica avrebbe un maggiore impatto sui giocatori meno giovani e su quelli vicino alla scadenza del contratto. Si spiega così anche il dato della Juventus: meno 222 milioni di euro, con un valore totale pari a 561 milioni. Poi c’è una curiosità in salsa francese: mentre l’Olympique Marsiglia (-38%) occupa la prima posizione un’altra squadra francese, il Brest (-16%), si piazza all’ultimo posto della graduatoria pubblicata ieri dallo studio svizzero. Interessante anche la classifica in termini assoluti, con il Manchester City primo (-412 milioni di euro), Barcellona (-366) secondo, Liverpool terzo (-353 milioni), Real Madrid (-350) quarto e il Paris Saint-Germain (-302) quinto.
ALLARME
Senza calcio, il totale dei cartellini dei cinque campionati d’Europa (Liga, Serie A, Bundesliga, Premier e Ligue1) secondo il Cies Football Observatory passerebbe quindi da 32,7 a 23,4 miliardi. Un dato allarmante ma in linea con le previsioni dovute all’emergenza globale. La crisi economica abbinata all’incertezza sul futuro obbligheranno i club a rivedere cifre e costi della rosa. Anche molte trattative di calciomercato sono state congelate: l’obiettivo è quello di acquistare a quasi la metà, sfruttando in particolare le esigenze e necessità della società più piccole. Perché la crisi coinvolgerà tutti, ma saranno in particolare i club minori ad accusare il colpo. In linea con lo studio del Cies, l’interesse diffuso sarà quello di valorizzare i giovani con rinnovi lunghi considerando che i contratti a termine incidono molto sulla svalutazione di una rosa. Ecco perché, ad esempio il Napoli continuerà a programmare con anticipo gli accordi degli under 28. Si preannunciano quindi tempi molto duri per gli over 30 più ricchi: presto, i presidenti di A ma anche di B si metteranno in contatto con i procuratori per studiare un piano ammortamento in grado di ridurre i costi presenti e futuri.
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