Procedono, nel frattempo, le attività delle forze dell’ordine per far rispettare i decreti del presidente del Consiglio. A Venezia, la polizia locale ha effettuato 62 controlli, nessun denunciato sabato. «Questo vuol dire - ha tenuto a precisare ieri il sindaco Luigi Brugnaro - che in città le persone si muovono con titolo e grande rispetto degli altri». A Chioggia, invece, le multe sono state sei. La sanzione, a norma del Decreto legge 19, del 25 marzo, è compresa tra i 400 e i 3000 euro. A dispetto dell’entità delle sanzioni, però, sono ancor molti i cittadini che si vedono in circolazione e le testimonianze sui social riportano atteggiamenti apparentemente disinvolti, anche nell’abito del consentito (ripetute passeggiate con il cane, borse della spesa minimali) e invocano spesso l’intervento delle forze dell’ordine. Il comando della polizia locale, per parte sua, promette che, anche per i prossimi giorni «non sarà allentata di un attimo la vigilanza sui divieti istituiti per limitare i contagi: è una questione di salute pubblica, per cui non può essere ammessa alcuna tolleranza». A Jesolo, Oltre quaranta persone controllate e cinque sanzionate: tre jesolani sono stati sorpresi al volante della loro auto senza un giustificato motivo. Ma anche due residenti della provincia di Treviso che volevano raggiungere la spiaggia per una passeggiata in riva al mare.
Stanno cominciando a essere affissi in varie zone, inoltre, degli avvisi con carta intestata del ministero che invitano i non residenti a lasciare le case per recarsi nelle abitazioni (o nei Comuni) di residenza. I carabinieri mettono in guardia i cittadini da queste truffe, nuove tecniche utilizzate dai malviventi per svuotare le case.
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