Coronavirus Frosinone, Asl e Regione cercano 100 posti negli alberghi per i pazienti in isolamento

Coronavirus Frosinone, Asl e Regione cercano 100 posti negli alberghi per i pazienti in isolamento
di Pierfederico Pernarella
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Domenica 29 Marzo 2020, 16:31

L'ipotesi era nell'aria già da qualche giorno, ora comincia ad assumere contorni più concreti: la Asl di Frosinone e la Regione Lazio puntano sugli alberghi per gestire in maniera più appropriata e sicura i pazienti posti in isolamento domiciliare che sono oltre la metà del totale dei casi positivi, circa 360, ma si tratta di un dato parziale in continua evoluzione.

Se negli ospedali, soprattutto nelle terapie intensive, si sta combattendo la battaglia tra la vita e la morte dei pazienti più gravi, l'altro fronte caldo dell'emergenza sanitaria del coronavirus, con il passare dei giorni e quindi con l'aumento dei casi positivi, è quello dell'assistenza domiciliare degli infettati ma che per fortuna presentano sintomi più lievi, qualche linea di febbre, ma nessuna criticità dal punto di vista respiratorio.

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In questi casi i pazienti vengono lasciati a casa e seguiti mediante visite a domicilio e assistenza telefonica. C'è un problema però. E di non poco conto. Isolamento domiciliare significa infatti che il paziente non deve aver contatti con gli altri componenti della famiglia posti in quarantena precauzionale. E questo non è un problema per chi può disporre di spazi più o meno grandi, di una casa in cui ci sono più camere da letto, almeno due bagni, indispensabili per l'isolamento domiciliare.

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La situazione si complica quando, ed è la maggior parte dei casi, gli spazi in casa sono ridotti o comunque nella norma e non si può disporre soprattutto di servizi igienici separati. In questi casi l'isolamento rischia di trasformarsi in una reclusione in una stanza. Insostenibile oltre che inattuabile. Ma a parte le condizioni logistiche ai limiti di una prigionia, il problema è che in questo modo diventa pressoché sistematico il contagio con gli altri componenti della famiglia, favorendo così in maniera esponenziale la diffusione dell'epidemia.

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Ed è proprio per gestire questi casi, destinati ad aumentare nelle prossime ore, che il capo di Gabinetto della Regione Lazio, la Protezione civile, la Prefettura e la dirigenza della Asl di Frosinone da giorni stanno lavorando per reperire stanza di albergo in provincia di Frosinone. L'obiettivo è trovare un centinaio di posti letto.

In questo modo sarà anche possibile creare un filtro agli accessi al Pronto soccorso dove l'arrivo di persone con sintomi lievi rischia di ingolfare la macchina dell'emergenza che mai come in questo momento, a partire dalla Tac, deve restare libera per i casi più gravi. Il confronto con gli albergatori è in corso.

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Tra domani e martedì il quadro dovrebbe essere definito. I titolari degli hotel, pur non lavorando in questo periodo, avrebbero ancora qualche perplessità a mettere a disposizioni le proprie strutture. Le autorità ad ogni modo sono fiduciose di portare a casa questo risultato che potrebbe dare una svolta nella gestione dell'emergenza.

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