Le Reazioni
Il commissario della IV Comunità montana Stefano Petrocchi che tramite il gruppo di Protezione civile sta provvedendo alla distribuzione le ha definite “indegne”. “E’ davvero mortificante - ha detto Petrocchi- sono panni che di protettivo hanno ben poco. Ho immediatamente contattato il consigliere regionale Fabio Refrigeri il quale mi ha garantito che da inizio settimana saranno in distribuzione quelle della Regione. Riguardo queste del Dipartimento nazionale c’è davvero poco da dire se non che sono inadeguate. Dispiace molto e speriamo che quelle che arriveranno dalla Regione siano migliori. Noi ci stiamo impegnando molto al fianco dei Comuni e come ente montano a nostra volta stiamo provvedendo all'acquisto di mascherine che siano però consone all'utilizzo per il quale servono davvero". Senza parole i sindaci che protestano e all’unisono dicono “non è quello che ci si aspettava, sono addirittura sprovviste di elastico oltre che somigliano a dei panni, non ci aspettavamo le ffp2 e le ffp3 ma almeno quelle di tipo chirurgico, invece”. Scuote il capo il sindaco di Casperia, Marco Cossu, e da Cantalupo il primo cittadino Paolo Rinalduzzi con un messaggio su facebook dice: “dalla presa visione dei presidi inviati dalla Protezione Civile, riteniamo inopportuno consegnare le mascherine ai cittadini, senza nessuna velleità di polemica. Le stesse, per la loro caratteristica e per il confezionamento, a nostro avviso non sono utilizzabili per una corretta prevenzione. Pertanto, verranno distribuite agli esercizi commerciali aperti, per gli avventori sprovvisti e per l'esclusivo uso del momento (usa e getta). In attesa di nuove comunicazioni, ci stiamo attivando per avere presidi più adeguati”.
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