Coronavirus, bonus autonomi in arrivo: ecco a chi spetta e come fare richiesta, servirà pin Inps o Spid

Coda alle Poste a Roma
di Francesco Bisozzi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Marzo 2020, 00:59 - Ultimo aggiornamento: 12:41

Il bonus autonomi potrebbe assomigliare sempre di più a un reddito di cittadinanza potenziato. Il governo si prepara a estendere la durata temporale della misura, prevista inizialmente per il solo mese di marzo. Intanto le domande partiranno dalla prossima settimana probabilmente già da lunedì. I versamenti però non arriveranno prima della fine di aprile. Il sussidio, al pari degli altri ammortizzatori previsti dal decreto "Cura Italia", verrà erogato entro trenta giorni dalla richiesta. Per le partite Iva, che secondo i calcoli della Nidil Cgil hanno registrato perdite comprese tra i mille e i tremila euro nella prima fase dell'emergenza sanitaria, l'attesa rischia di farsi insostenibile.

 



Il bonus da 600 euro non è tassabile né cumulabile con altre prestazioni. Spetta a circa 5 milioni di lavoratori: partite Iva, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, lavoratori agricoli a tempo determinato e altri lavoratori iscritti negli elenchi annuali, lavoratori del turismo e per stabilimenti termali. Esclusi gli iscritti alle Casse professionali, che potranno attingere al Fondo per il reddito di ultima istanza, con una dotazione di 300 milioni di euro, sufficienti a garantire ai dimenticati meno di 200 euro di paracadute. Sarà l'Inps a gestire l'erogazione dell'indennità. Nelle prossime ore verrà attivata sul sito dell'Istituto una procedura ad hoc con un Pin semplificato. Ma per l'accredito della somma sarà necessario attendere circa un mese. Il pagamento avverrà direttamente sul conto corrente del beneficiario tramite il codice Iban indicato nel modulo di domanda.

L'aiuto verrà riconosciuto ai titolari di partita Iva e ai lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps con contratti di collaborazione coordinata e continuativa attivi al 23 febbraio. Vi attingeranno pure gli autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria, i dipendenti stagionali del settore del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il proprio rapporto prima del 17 marzo 2020, gli operai agricoli a tempo determinato che nel 2019 hanno cumulato almeno 50 giornate lavorative e i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019 e un reddito non superiore ai 50 mila euro.

Per beneficiare del bonus una tantum non bisogna essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né avere accesso ad altre forme di previdenza obbligatoria. La domanda andrà presentata esclusivamente in modalità telematica collegandosi al sito dell'Inps. Chi non è in possesso del codice Pin per usufruire dei servizi online dell'istituto potrà procurarsene uno seguendo una procedura semplificata. Potrà essere usato anche lo Spid. Inizialmente l'indennità era stata prevista per il solo mese di marzo, ma il governo si appresta a estendere la durata del bonus e a riconfermare la prestazione ad aprile. Definitivamente tramontata l'ipotesi del click day: l’intera platea dei potenziali beneficiari del bonus potrà accedere al sussidio a prescindere da quando ne farà richiesta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA