Dobbiamo adattare le nostre decisioni alle situazioni che cambiano». Alla domanda se ritenga che a questo punto il campionato è saltato, il ministro ha risposto: «La scelta finale spetterà alla Figc, quando parlavo di previsioni ottimistiche era proprio alle previsioni del calcio di poter riprendere il 3 maggio che mi riferivo». «Se poi - la conclusione - il calcio deciderà di posticipare tutto all'estate, questo ricade nell'autonomia dello sport: a oggi la situazione è complicata, il calcio ci ha messo un pò di tempo in più degli altri a capire l'emergenza, immagino che ora si muoverà con tutta la cautela possibile per evitare episodi», come quello di Atalanta-Valencia.
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