Per rendere immediatamente operativo quanto previsto dall’ordinanza n. 9 del 23 marzo firmata della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, la Usl Umbria 2 ha tenuto ieri una riunione tra la direzione sanitaria aziendale, la direzione medica del presidio ospedaliero e i responsabili dei dipartimenti e strutture complesse coinvolte nella riorganizzazione del “San Giovanni Battista”.
Il piano regionale -temporaneo e che comunque lascerà aperti i vari reparti - prevede che Foligno diventi un ospedale misto Covid e non Covid per supportare la rete di intervento umbra in questa condizione di emergenza sanitaria.
Le strutture di Pneumologia, Anestesia, Terapia Intensiva e Rianimazione avranno un ruolo chiave nella gestione dell’emergenza sanitaria. La riorganizzazione e la rimodulazione dei servizi ospedalieri investe anche la chirurgia che dovrà limitare alle urgenze gli interventi all'ospedale di Foligno e spostare l'attività chirurgica non differibile presso l'ospedale “S. Matteo degli Infermi” di Spoleto, come proposto dal responsabile del dipartimento di Chirurgia Luigi Mearini.
La neurologia, la Stroke Unit e la Neuroriabilitazione assicureranno l'attività usuale per i casi urgenti vista l'importanza di garantire la continuità di cura anche delle condizioni patologiche non Covid.
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