Coronavirus, Iata: 252 miliardi dollari di ricavi in meno per le compagnie aeree

Coronavirus, Iata: 252 miliardi dollari di ricavi in meno per le compagnie aeree
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Mercoledì 25 Marzo 2020, 11:30 - Ultimo aggiornamento: 13:57
Coronavirus, il comparto aereo si appresta ad affrontare la crisi più grave di sempre. Lo scenario provocato dall'emergenza coronavirus mette le compagnie aeree di fronte a una situazione mai affrontata prima d'ora a livello globale, presentatasi all'improvviso e in continua evoluzione in termini di negatività.

Le compagnie di tutto il mondo quest'anno vedranno i ricavi ridotti per un totale di 252 miliardi di dollari per effetto del calo di passeggeri rispetto alle previsioni, segnando un calo del 44% sul 2019. Appena qualche settimana fa, lo scorso 5 marzo, si ipotizzava nel peggiore dei casi una perdita di ricavi per 113 miliardi ma l'Associazione internazionale del trasporto aereo ha aggiornato, in senso peggiorativo, la sua stima dell'impatto della pandemia covid-19 sull'industria globale del trasporto aereo.

"Molte compagnie sono in crisi di liquidità. C'è bisogno di aiuti finanziari per 200 miliardi di dollari. I Governi devono muoversi rapidamente", ha detto il direttore generale della Iata, Alexandre de Juniac, direttore generale della Iata, ha parlato senza mezzi termini di molte compagnie sono in crisi di liquidità e che per evitarne il tracollo servono aiuti finanziari per 200 miliardi di dollari, invitando i Governi devono muoversi rapidamente.

Al momento, a pagare il prezzo più alto - secondo il capo economista Brian Pearce - sarà l'Europa, area in cui la Iata stima un calo dei ricavi di 76 miliardi quest'anno, con una riduzione del traffico passeggeri per km del 46% rispetto al 2019.
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