Vaticano chiede ai dipendenti di smaltire tutte le ferie arretrate, il nodo dei costi del personale

Vaticano chiede ai dipendenti di smaltire tutte le ferie arretrate, il nodo dei costi del personale
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 25 Marzo 2020, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 10:19

Città de Vaticano - In attesa di ulteriori disposizioni, i vertici vaticani hanno dato l'ordine ai capi dicasteri della curia di mettere in ferie i dipendenti, il cui ruolo non è essenziale e non è de-localizzabile. Inoltre viene richiesto di provvedere a smaltire tutte le ferie arretrate.



Con una lettera il cardinale Pietro Parolin informa che l'attività negli uffici del Vaticano è stata rivista e corretta nelle ultime ore, alla luce degli ultimi sviluppi della pandemia. La comunicazione interna è stata inviata a tutti i capi dicastero. Gli uffici sono «limitati a quei lavori non de-localizzabili e indiffferibili». Inoltre informa che si stanno così preparando un elenco «delle attività ritenute essenziali, con continengenti minimi di personale chiamato a lavorare in loco».



Si privilegiano i lavoratori ecclesiastici che vivono dentro al Vaticano, anche per evitare contagi. Ma si tratta ancora di direttive non definitive. «Nel frattempo - si legge - vanno fatte smaltire tutte le ferie dell'anno corrente.  Il dipendente compenserà l'assenza dal lavoro maturando un monte ore negativo che sarà gestito secondo i termini che saranno definiti». Un passaggio che denota un evidente problema relativo ai costi di gestione del personale. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA