Sono state introdotte, infatti, alcune novità rispetto all'ultima modifica del 17 marzo. Oltre a dichiarare di non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al covid-19, va ora indicato l'indirizzo da cui è iniziato lo spostamento e il luogo di destinazione.
Per quanto riguarda i motivi, restano le "comprovate esigenze lavorative", i "motivi di salute" e la "situazione di necessità", mentre la voce "assoluta urgenza" sostituisce quella del "rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza", in osservanza del dpcm del 22 marzo che vieta i trasferimenti da un Comune all'altro. Resta la "situazione di necessità" per spostamenti all'interno dello stesso comune, come previsto dai Dpcm dell'8 e del 9 marzo. In arrivo anche sanzioni più pesanti per i trasgressori.
Sarà possibile scaricare il nuovo modulo dal sito del Viminale, oppure, se non si è in possesso di una stampante a casa, si potrà anche ricopiare a mano.
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