Barberio Corsetti, direttore del Teatro di Roma: «Un sogno? Quest'estate sul camion con Brecht»

Giorgio Barberio Corsetti
di Simona Antonucci
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Domenica 22 Marzo 2020, 23:06

«Questa sensazione di presenza-assenza generata dal trasferimento sui social di tutta la nostra vita, compresi gli spettacoli, non credo che abituerà gli spettatori a una visione da divano. Anzi, secondo me moltiplicherà il desiderio di tornare il prima possibile a vivere l’arte come momento sociale». 

In attesa di ricominciare «dal vivo», Giorgio Barberio Corsetti, direttore del Teatro di Roma presenta il suo palcoscenico virtuale. #TdRonline  sui canali social con poesia e attività per ragazzi, proseguendo poi con un programma settimanale raccontato e aggiornato in rete.

«Stanno arrivando contributi da tutti gli artisti legati alle nostre sale, Argentina, India, Valle, Torlonia e la rete dei Teatri in comune, Ostia, Tor Bella Monaca, Quarticciolo, Villa Phamphilij, e il palinsesto verrà ripensato di giorno in giorno per le prossime, chissà quante settimane. Un tempo che al momento non possiamo definire», continua Barberio Corsetti, «abbiamo già Lino Guanciale, Daria Deflorian, la Demuru, stiamo aspettando Massimo Popolizio e tanti altri». Debutto alle 16, con la Giornata Mondiale della Poesia e la maratona di parole in rima Voce: una staffetta on line di 15 poeti e autori, da Giorgio Barberio Corsetti con l’inedito Commedia a Mariangela Gualtieri, Antonella Anedda, Ida Travi, Silvia Bre, Franco Marcoaldi, Azzurra D’Agostino.

Poi, doppio appuntamento per i ragazzi con il Laboratorio Piero Gabrielli, dedicato all’integrazione di giovani con e senza disabilità e un tutorial per la creazione della canzone Chiuso dentro casa; e la prima delle Fiabe della buonanotte a cura di teatrodelleapparizioni (in collaborazione con CSS di Udine), introdotta da Fabrizio Pallara.

«La prossima settimana avremo appuntamenti quotidiani, martedì manderemo in onda un talk con la registrazione dell’incontro pubblico di Alessandro Serra e Fausto Malcovati su uno dei capolavori del teatro mondiale, Il giardino dei ciliegi di Cechov. Ma in archivio abbiamo un patrimonio di video, filmati d’epoca. Stiamo cercando di capire quali sono i vincoli dettati dal diritto d’autore. Più che riproporre il singolo spettacolo, vorrei montare delle carrellate antologiche legate a un singolo artista o a un testo, un tema. L’obbligo di restare a casa durerà più del previsto e avremo modo di ripensare in modo creativo i tesori del teatro».

Spazio per inediti contributi immaginati dagli artisti per tenere viva la conversazione con la città, come il doppio appuntamento di giovedì 26 con Lino Guanciale che legge Flaiano e Monica Demuru che torna alle pagine simboliche della peste del 1348 con La Cornice del Decameron di Boccaccio.

 Conversazioni in diretta streaming, sabato 28, con Giorgio Barberio Corsetti e Alessandro Serra. Domenica 29, prima intervista video del ciclo Persone, a cura di Daria Deflorian: una chiacchierata con la persona della settimana tra pratiche di lavoro e racconti autobiografici. In forse, come nel resto del mondo, tutti i prossimi debutti dal vivo.

«In teoria il prossimo spettacolo dovrebbe essere quello di Emma Dante, il 17 aprile con Misericordia. Con molte probabilità, salterà, sarà riprogrammato. Ma al momento non possiamo neanche cancellarlo. Nel mondo del teatro siamo abituati a progettare anche con anni di anticipo, anche perché molti degli attori devono far combaciare gli impegni in palcoscenico con quelli sui set. Se nei prossimi mesi, come ci auguriamo, ripartirà tutto, tutto insieme, probabilmente andranno rivisti anche i cast».

«Un sogno che continuo a coltivare è l’Opera da Tre soldi, in versione OperaCamion, insieme con il Teatro dell’Opera. In estate, nelle piazze di una città che si risveglia». 

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