Il resto del tempo lo passa fra «giochi, film, simulatore con altri piloti, videogiochi». Anche i piloti della MotoGp, annuncia, dovrebbero poi partecipare ad una sfida virtuale su pc o consolle, come comincerà a fare domenica prossima la Formula 1. La voglia però è quella di tornare in sella, in gara, proprio per capire se questo 2020 sarà l'anno dell'addio. «Mi servono sempre un pò di gare per capire quanto sarò competitivo e quella è sempre la chiave. ma bisogna aspettare e comunque decide il virus - dichiara -. Il mondiale è comunque importante che si possa disputare, anche perdendo 7-8 gare e facendo bene le altre».
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