Coronavirus, migliaia di mascherine sulle spiagge di Hong Kong: la denuncia degli ambientalisti

Gary Stokes di Oceans Asia con alcune delle mascherine rinvenute sulle spiagge di Hong Kong. (immagine di Naomi Brannan pubblicata da Oceans Asia su Fb)
di Remo Sabatini
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Sabato 21 Marzo 2020, 20:10
L'emergenza coronavirus è arrivata fino al mare? Stando ai risultati di una vasta operazione di carattere ambientale che ha visto coinvolto il team di Oceans Asia, l'organizzazione internazionale di tutela del mare, lungo le spiagge delle isole Sokos di Hong Kong, sembra proprio di sì. Nella zona per monitorare l'inquinamento causato da plastiche e microplastiche, il team, capitanato da Gary Stokes, si è trovato a che fare con una nuova tipologia di rifiuto, quello delle mascherine "anti coronavirus".

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Migliaia di mascherine di tutte le fattezze e colori che, come riportato da Oceans Asia anche sulla propria pagina social, galleggiavano in acqua e nelle insenature, così come punteggiavano le spiagge. Nuove e pericolosissime trappole per la fauna marina e gli uccelli di quelle splendide località. Come sono arrivate fino a lì? La risposta è nelle correnti dei più popolosi centri abitati costieri alle prese con l'emergenza sanitaria che sospingono i rifiuti galleggianti per chilometri. 


Come è noto infatti, da tempo anche Hong Kong sta facendo i conti con il Covid-19 tanto che, ad oggi, stando agli aggiornamenti riportati dalle cronache locali, vede 4 morti, circa 300 contagiati e 98 ricoverati.  
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