Scuole chiuse: lezioni, assenze, esami. Tutti i nodi da sciogliere

Scuole chiuse: lezioni, assenze, esami. Tutti i nodi da sciogliere
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Venerdì 20 Marzo 2020, 13:03 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 00:43

La scuola, ormai è evidente anche al ministro, non riaprirà i battenti il 6 aprile. Con l'emergenza Coronavirus che non accenna a diminuire, sembra sfumare ormai anche una possibile ripresa della didattica in classe subito dopo Pasqua. L'ipotesi più concreta è quella di riprendere le lezioni frontali nella prima decade di maggio. Ma gli studenti italiani non sono i soli a rimanere senza scuola: in base ai dati diffusi dall'Unesco, l'agenzia Onu per la cultura e l'istruzione, sono circa 450milioni gli alunni a casa nel mondo durante questa pandemia globale. Che cosa significa? Un ragazzo su due, è rimasto fuori dalla scuola o dall'università.

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TERZE MEDIE E LICEI, ESAMI SEMPLIFICATI
La preparazione degli studenti che stanno concludendo il ciclo di studi è a rischio. Molto dipende dal tipo di didattica a distanza che i loro docenti hanno scelto di portare avanti. Oltre ai ragazzi che a giugno sosterranno la maturità, per i quali si sta pensando ad un esame di Stato semplificato, i primi a scendere in campo saranno i 500mila ragazzi di terza media che dovranno fare i conti con un programma scolastico inevitabilmente ridotto. Saranno loro di aiuto i docenti interni che, esaminandoli, potranno scegliere argomenti adeguatamente trattati, anche se a distanza. 

IL DIFFICILE CALCOLO DELLE ASSENZE
C'era una volta il limite massimo del 25% di ore di assenza durante l'anno. Quest'anno, inevitabilmente, non se ne potrà tenere conto. Salta quindi il requisito minimo di presenza fissato al 75%. E' impossibile infatti contare i giorni di assenza di uno studente se la scuola è chiusa: si può valutare la partecipazione del ragazzo alla didattica online, ai fini del voto di condotta, ma non è possibile dichiararlo assente se non si collega. Le motivazioni potrebbero essere diverse, dalla mancata connessione al non poter utilizzare il pc in quel momento. Anche in questo caso l'indicazione del ministro è essere elastici.


ELASTICITA' SU VOTI E SCRUTINI
Come si valuta uno studente con la classe virtuale? Affidandosi al senso di responsabilità dei ragazzi, si può assegnare un compito in classe online ma poi sarà difficile essere sicuri che lo studente non abbia copiato, non abbia chiesto a qualcuno di tradurre la versione al suo poso o di rispondere al test a crocette. A casa infatti i ragazzi dispongono dei fratelli più grandi ,ad esempio, o di internet. Sarà compito dei docenti valutare la preparazione e trovare domande utili per capire davvero quanto ne sa lo studente. L'indicazione è quella di essere elastici anche nel dare i voti, anche in vista degli scrutini finali


IMPOSSIBILE COMPRARE CARTA E MATITE
Vietati per decreto, quaderni e colori non possono essere acquistati. E’ questo il nuovo veto che sta creando scompiglio tra le famiglie italiane: una volta entrati nel grande supermercato per acquistare il pane, perché non è possibile prendere anche i colori o un album per far disegnare il bambino a casa? La risposta è nel Dpcm varato dal governo la settimana scorsa: possono essere venduti sono beni di prima necessità ed altri, la cui lista è allegata al decreto. I quaderni non rientrano in questa categoria. La regola resta sempre la stessa: si va a fare la spesa solo per necessità e poi, senza indugiare oltre, si torna a casa.

DIDATTICA E COMPITI VIA WEB
Ormai le famiglie hanno imparato a conoscerla come “dad”, la didattica a distanza che sta aiutando tante realtà, da un lato, ma sta facendo litigare anche i dirigenti con i sindacati con il ministero dell’istruzione al centro. Dal ministero di viale Trastevere arriva un diktat per tutti: «Uno degli aspetti più importanti in questa delicata fase d’emergenza è mantenere la socializzazione. Potrebbe sembrare un paradosso,ma le richieste che le famiglie rivolgono alle scuole vanno oltre ai compiti e alle lezioni a distanza, chiedono di poter ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, senza vergognarsi di chiedere aiuto».

 

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