Coronavirus, il M5S e la pseudoscienza: ora i grillini fanno retromarcia

Coronavirus, il M5S e la pseudoscienza: ora i grillini fanno retromarcia
di Mario Ajello
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Venerdì 20 Marzo 2020, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 11:28
Non è che la pseudo scienza sia proprio sparita dalle parti del governo. Basta leggere che cosa scrive Gunter Pauli, il nuovo consigliere del premier Conte sul Coronavirus. Scrive cose così: «La Terra respira di nuovo. Decenni di sovraconsumo e sovraproduzione hanno imposto il loro pedaggio. All’improvviso un virus ci ferma. Ho deciso di digiunare per tre giorni». Unico commento possibile: bah. Eppure nel grillismo dove l’anti scientismo trionfava e dove le più strampalate teorie sul cosmo (le scie chimiche) e sul corpo (no vax) trionfavano, è in corso la retromarcia più totale, anche grazie alla predicazione del medico e sottosegretario alla salute,  Sileri (purtroppo risultato positivo al Coronavirus ma le ultime notizie dicono che sta meglio rispetto ai giorni scorsi).

Ormai vige la linea dura scientista in M5S contro il morbo. Il capo politico temporaneo, Vito Crimi, non fa che intostare sul rispetto delle regole e sull’ossequio ai dettami dei medici: «Serve maggiore severità. Non so se ci sarà un nuovo provvedimento, la catena di comando è netta e Conte fa la sintesi, ma lo auspicherei almeno nelle zone come la Lombardia». E ancora: «Tutto quello che non è essenziale andrebbe chiuso». La linea grillina è quella che tutti i parlamentari più o meno ripetono pubblicamente e privatamente: «Bisogna fidarsi dei dottori». Ma non alternativi i grillini? Non furono convinti che un’altra scienza è possibile? Macché, quel gioco è finito. Ora anche il blog di Beppe Grillo, molto discreto, estremamente prudente, sembra un bollettino medico dell’ospedale Sacco o dello Spallanzani!
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