Edicola Moons a Gabelletta, il titolare De Santis e quel signore che gli ha detto: «Meno male che ci siete voi».

Edicola Moons a Gabelletta, il titolare De Santis e quel signore che gli ha detto: «Meno male che ci siete voi».
di Paolo Grassi
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Giovedì 19 Marzo 2020, 18:55 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 05:44

TERNI La presenza in zona da 41 anni, la scelta di aver continuato a essere punto di riferimento per gli abitanti della zona stessa anche in questo periodo in cui si sta in casa per evitare il rischio di contagio da nuovo coronavirus. Ha puntato su questo, Mauro De Santis. La sua edicola e punto vendita di giornali e altri articoli "Moons", a Gabelletta, gestione familiare praticamente da sempre, continua a ricevere clienti, con le dovute precauzioni. "Noi abbiamo pensato - dice - di continuare ad essere aperti e a dare il servizio che abbiamo sempre dato. Alla luce di come vanno le cose, crediamo di aver fatto la scelta giusta". Una prova, l'ha avuta da un fatto che gli è successo in questi giorni di emergenza.

Lo racconta lui stesso: «Un cliente abituale è passato davanti al'edicola, mi ha salutato e mi ha ringraziato, per il semplice fatto di essere aperto, in modo che lui, quando passa qui davanti per andare a fare la spesa, trova in me una persona alla quale rivolgere almeno un saluto, visto che intorno non c'è nessuno e che gli esercizi sono tutti chiusi». Sulle vetrine della sua edicola e anche vicino ai banconi di vendita, fanno bella mostra delle bandierine tricolori. «E' stata un'idea di mia moglie. Mi ha proposto di metterle, come segno di speranza, perché tutto il nostro Paese esca presto da questo momento». Momento che, come lui stesso percepisce, è difficile: «C'è tanta paura, per un virus che non sappiamo chi colpisce e chi no e per quanto tempo ancora colpisce. Noi, stiamo attenti a rispettare le regole e le distanze. Passo il disinfettante più volte al giorno». La clientela è legata principalmente a chi abita nei dintorni: «Chi viene da San Gemini e solitamete si ferma da noi, in questi giorni non c'è. Per il resto, mi pare di vedere che i quotidiani e i giornali di gossip reggono bene». Anche lui conferma il boom dell'enigmistica: «E' quella che va per la maggiore».

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