Coronavirus, il ministro Azzolina: «Maturità terrà conto dell'emergenza, ma no al 6 politico»

Coronavirus, il ministro Azzolina: «Maturità terrà conto dell'emergenza, ma no al 6 politico»
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Martedì 17 Marzo 2020, 22:28 - Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 07:17

«Le scuole riapriranno quando avremo la certezza che il quadro epidemiologico dell'Italia ci permetterà di mandare gli studenti a scuola in massima sicurezza». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, intervistata da Giovanni Floris a 'diMartedì', in onda stasera su La7, aggiungendo che se la chiusura delle scuole sarà prorogata o meno oltre il 3 aprile «ce lo diranno le autorità sanitarie».

COME SARA' LA MATURITA'
«Ci sono studenti e docenti che stanno facendo più di quello che facevano in classe», ha continuato il ministro, aggiungendo che l'anno scolastico «non si allungherà». «L'esame di Stato è uno degli aspetti più delicati. Sto prospettando al ministero diversi scenari, in base a quando le scuole riapriranno. L'esame sarà serio ma terrà in considerazione l'emergenza», ha aggiutno, spiegando che quindi l'esame di maturità sarà «tarato sugli apprendimenti raggiunti».

«Io ho invitato gli studenti a studiare ancora di più. Devono essere responsabili, seri e rigorosi. Non parlerei di "6 politico"», ha tenuto a precisare Azzolina, rispondendo a una domanda sulla possibilità che, in considerazione della fase emergenziale, gli studenti vengano promossi con il sei politico.

 



E sulla didattica a distanza in considerazione della chiusura delle scuole per l'emergenza coronavirus aggiunge: «Abbiamo attivato un monitoraggio come ministero dell'Istruzione per vedere esattamente dove si sta facendo didattica a distanza e i dati sono molto, molto confortanti». Riguardo ai docenti, Azzolina ha spiegato: «In tempi non sospetti parlavo di formazione obbligatoria. Ci sono docenti partiti molto 'sprint', altri oggi si stanno formando. Abbiamo diversi webinar già da tempo e ieri abbiamo inserito nel decreto milioni per la formazione dei docenti».

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