Latina, lavoro smart e cinque figli, le super giornate di Claudia e Pino

Latina, lavoro smart e cinque figli, le super giornate di Claudia e Pino
di Giuseppe Baratta
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Lunedì 16 Marzo 2020, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 18:35
L'isolamento con cinque figli piccoli e un trasloco in corso, interrotto improvvisamente dall'emergenza Covid-19. Ecco come Pino e Claudia, due genitori super, stanno trascorrendo a Latina queste giornate complicate divisi tra pannolini, filastrocche e i pianti di Lorenzo, Lavinia, Benedetta, Francesco e Flavia, tutti tra i 2 e i 5 anni.
«Dopo l'uscita del decreto abbiamo chiuso i rapporti con il resto della famiglia e ci siamo isolati, siamo da soli ma in sette, per fare la spesa esco io e cerco di farlo il meno possibile anche se servono tante cose specie frutta, latte, pane ma anche acqua - spiega Pino, di Latina, agente di commercio per una società energetica - Ogni ora proviamo a rimettere in ordine, ma dopo poco torna di nuovo il caos: stiamo facendo pizze e crostate, le giornate si susseguono una dietro l'altra ma i loro sorrisi sono contagiosi e ci danno tanta gioia. Io sto lavorando in smart working, gestisco i clienti con il telefono e uso il computer ma non è facile con i piccoli che ti chiamano in continuazione».

La famiglia di Giuseppe e Claudia era in piena fase di trasloco quando è esplosa l'emergenza. «Il tempo per noi è pari a zero, ora mi rendo conto che quando sono al lavoro praticamente mi riposo, quindi mi sento fortunata perché posso stare con i miei piccoli - aggiunge Claudia, originaria di Sezze, igienista dentale - La nostra giornata inizia con i più piccoli che si svegliano alle 6:30, subito tre biberon, poi ci dedichiamo ai grandi che fanno una colazione più da adulti, quindi inizia la vera battaglia perché ci sono molte attività da fare, per fortuna le maestre ci mandano bellissimi videomessaggi e alcune volte mi commuovo. Anche per i più piccoli ci sono dei messaggi dalle maestre del nido in cui ci propongono delle attività. In questi giorni ho fatto cose che non avrei mai pensato di fare, mi sto dedicando molto a loro, anche un abbraccio in questo momento è una cosa splendida perché non ho l'ansia di dover fare altro».
Il consumo di frutta è notevole. «Consumiamo nove arance al giorno perché la spremuta delle 11:30 è ormai un appuntamento fisso e ci riuniamo per farla tutti insieme, poi un po' di tv e arriva il pranzo, a seguire scegliamo un dvd, loro sono pazzi per il Re Leone - conclude Claudia - Dopo una piccola siesta si svegliano tutti insieme, quindi la merenda e il pomeriggio vola. La cena alle 19:30, un altro po' di tv, un cucchiaio di miele per tutti, di corsa a lavarsi i denti e finalmente nanna».
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