Coronavirus, Ricciardi (Oms): «Chi fuma si infetta e ha prognosi peggiore. Meglio smettere»

Coronavirus, Ricciardi (Oms): «Chi fuma si infetta e ha prognosi peggiore. Meglio smettere»
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 12 Marzo 2020, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 22:51

Chi fuma rischia maggiormente se viene contagiato dal coronavirus. I dati stanno arrivando dagli ospedali e dimostrano che, tra chi si ammala, il percorso di chi ha una storia di fumatore è più travagliato. Lo conferma Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e rappresentante italiano dell'Organizzazione monfiale della sanità. Spiega: «Stiamo vedendo, dai dati clinici che arrivano dai ricoverati, che chi fuma ha una maggiore propensione ad avere un quadro di insufficienza respiratoria più accelerata e più grave. In altri termini: i fumatori hanno una prognosi peggiore perché vanno più facilmente incontro a una insufficienza respiratoria rispetto ai non fumatori».

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Sia chiaro: la possibilità di contagio è la stessa tra fumatori e non fumatori, ma «quando sei infettato la prognosi è peggiore perché si inserisce in un apparato respiratorio in qualche modo già danneggiato dal fumo. Non è un dato sorprendente, sia chiaro, ma è giusto che sia conosciuto da tutti». Su questo Ricciardi ieri ha anche scritto un tweet: «Avviso ai fumatori: chi fuma e si infetta con il coronavirus ha una prognosi decisamente peggiore, cercate di smettere quanto prima». Eppure, ieri sera, quando è uscita la nuova versione del decreto c'è stata la corsa ai distributori automatici di sigarette (anche se in realtà le tabaccherie non restano chiuse). 

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