Balene, l'incontro di una naturalista italiana con il gigante del mare

Le incredibili immagini parlano da sole. Raccontano di un sogno divenuto realtà. Sì perchè quel sogno, Elena, lo aveva fatto spesso. Così spesso che ora, mentre si realizzava di fronte ai suoi occhi, stentava ancora a crederci. E allora spazio alle emozioni e pronti a salpare. Siamo nella Bassa California messicana che si affaccia sul Pacifico e sulla barchetta, simile a quelle in uso dai pescatori della zona di Puerto Lopez Mateos, l'oceano lo si sente davvero tutto. "Eravamo a bordo già da qualche ora, ricorda la naturalista Elena Montrasio, tanto che ormai, i lividi sulle gambe non si contavano più. Di fronte a noi, lo sconfinato Pacifico". Poi, finalmente, un grido. Qualcuno aveva visto qualcosa, lontano, laggiù. "Erano le balene!"

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Così, piano piano, la barca si era avvicinata. Ora non sarebbe rimasto che aspettare. "Non so dire esattamente come sia accaduto, spiega Elena, ma all'improvviso, un corpo gigantesco è emerso vicino alla nostra barca. Era così grande e vicina che non riuscivo a capacitarmi. In quel momento non ho capito più niente. Le emozioni avevano preso il sopravvento". Lunga più di tredici metri, la grande balena grigia si era avvicinata spontaneamente. Per nulla intimidita da quegli esseri strani che sembravano chiamarla, aveva cercato un contatto. E così sarebbe avvenuto. "Quando ha tirato fuori la testa e si è avvicinata per farsi accarezzare, ho avuto un tuffo al cuore. E' stata un'emozione incredibile. Di quelle che ti lasciano senza respiro". Poi, dopo attimi infiniti, così come erano arrivate, le balene si sono immerse. Come inghiottite da quel mare che, per un attimo, le aveva rivelate.