Tre pazienti contagiati al "Santa Scolastica": sono stati trasferiti. Città tappezzata di post-it: «Andrà tutto bene»

Tre pazienti contagiati al "Santa Scolastica": sono stati trasferiti. Città tappezzata di post-it: «Andrà tutto bene»
di Vincenzo Caramadre e Elena Pittiglio
4 Minuti di Lettura
Sabato 7 Marzo 2020, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 07:24

Salgono a otto i casi di Coronavirus in Ciociaria. Gli ultimi contagiati sono stati accertati questa mattina all’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino, dove tre pazienti ricoverati nel reparto di Pneumologia sono risultati positivi al Covid-19. Si tratta di due donne e un uomo: un 62enne e due ottantenni tutti del Cassinate, i quali si aggiungono ai casi emersi in questa ultima settimana: la commerciante e la figlia di Fiuggi, l’anziano molisano di 81 anni trasferito dal “San Raffaele” allo “Spallanzani”, l’operaio della cartiera Burgo di Sora e lo studente universitario di Arce domiciliato a Roma.
I tre pazienti oggi pomeriggio sono stati trafseriti: l’uomo in condizioni stabili all’ospedale Spallanzani di Roma, mentre le donne, in condizioni più serie, al reparto di Rianimazione di Frosinone.
E' mistero sull'origine del contagio su cui la Asl ha avviato gli accertamenti. I pazienti erano stati ricoverati per patologie pregresse e non avrebbero non hanno avuto contatti con persone provenienti della zone rosse del nord Italia. Resta quindi il mistero.
Altri due degenti dell'ospedale cassinate - entrambi ottantenni -  sono stati sottoposti al tampone per il Covid-19: si attende il responso.
Nel frattempo la Protezione Civile ha montato le tende all'esterno dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, per il triage e l'accoglienza dei pazienti.

I BIGLIETTI
E proprio Cassino questa mattina si è svegliata con le strade tapezzate di biglietti.  Ogni biglietto accompagnato da un fiore. Cassino si è svegliata così.  Su tutte le serrande dei negozi, sui  pali della luce, sui portoni, sugli alberi,  citofoni e  vetrine i commercianti e gli abitanti  hanno trovato dei post-it anonimi  con su scritto “Andrà tutto bene!” e un cuore disegnato. I foglietti colorati, apparsi già ieri in molte città d'Italia, hanno regalato un sorriso e una speranza ai cittadini, in particolare, ai commercianti della città Martire che in questo particolare momento risentono i riflessi negativi generati dal periodo di emergenza dettati dal coronavirus.

L’idea avuta da una poetessa, che vuole rimanere anonima, è stata ripresa e attuata, nel corso della scorsa notte,  da una persona  che anche a Cassino vuole mantenere il più stretto anonimato.  Il gesto è stato molto apprezzato dall’intera città e dai commercianti, i quali  emozionati, quasi all’unisono, hanno ringraziato l’autore del generoso gesto. 

LE RICADUTE ECONOMICHE
E le conseguenze si fanno sentire. Alberghi e ristoranti vuoti a Cassino e nel sud della provincia per timore del contagio del coronavirus. Un calo del 90 per cento di presenze rispetto ai mesi scorsi. E disdette di prenotazioni. Hanno annullato le presenze i visitatori di Montecassino e dei cimiteri di guerra. Non più cinesi in alcuni grossi alberghi di Cassino frequentatori del territorio per affari o per turismo.

E ieri mattina alcuni albergatori e ristoratori sono stati convocati dal sindaco Enzo Salera per una disamina della situazione. «È crisi di presenze - hanno detto - e se continua così nel giro di un mese saremo costretti a chiudere le nostre attività». Rischiano il posto tra 150 e 200 lavoratori. Il sindaco li ha autorizzati, per ora, a rinviare, oltre le scadenze, il pagamento dei tributi locali come Imu, Tari, Tosap ed altre tasse simili. Il sindaco intende scrivere al presidente Zingaretti per sollecitare provvedimenti a favore degli operatori economici. Le fabbriche dell'indotto e la stessa Fca hanno ridotto le presenze di tecnici che vengono dal nord Italia e che alloggiano negli alberghi della zona.

Inoltre il sindaco ha annullato la cerimonia commemorativa del 76° Anniversario della distruzione della città di Cassino, fissata per domenica 15 marzo. Alle ore 10 verrà deposto al Monumento ai Caduti un fascio di fiori dal primo cittadino.

L’Abbazia di Montecassino e il Comune hanno deciso di annullare i festeggiamenti in programma dal 13 al 21 marzo 2020 per ‘I Giorni di San Benedetto’. Il 21 marzo alle ore 10.30 il Rev.mo Padre Abate Donato Ogliari presiederà la Celebrazione Eucaristica presso la Cattedrale dell’Abbazia di Montecassino.

«In un momento in cui tutto il nostro Paese attraversa giorni difficili nel fronteggiare una complessa emergenza sanitaria, a ciascuno di noi è richiesto un grande senso di responsabilità - fa sapere l'ufficio comunicazioni Abbazia Montecassino - Fiduciosi che l’emergenza possa presto rientrare, alcuni degli eventi che erano in calendario saranno rimandati all’11 luglio, festa liturgica di San Benedetto, Patrono d’Europa».
 

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