«Il fine della Confraternita del Grasso - spiega Andrea Riboni- non è quello di dare vita a banchetti luculliani in cui servire cibi affogati nell'unto fine a sè stesso.
Al contrario è quello di riportare consapevolezza sulla qualità. La finalità è creare un gruppo dove appassionati di cucina, nutrizione, storia, cultura e lifestyle discutano e si confrontino sul tema. Partiremo dal territorio, ma abbiamo intenzione di aprire il confronto anche con le altre confraternite, con associazioni e istituti di formazione. Vogliamo dare spazio tanto al lato godereccio quanto a quello della ricerca e riflessione accademica». Il prossimo appuntamento della Confraternita è previsto per il 10 agosto.
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