Levrieri abbandonati dal padrone sono pelle e ossa: ora cercano casa

Levrieri abbandonati dal padrone sono pelle e ossa: ora cercano casa
di Remo Sabatini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 5 Marzo 2020, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 19:58

Li hanno ribattezzati Aura e Nirvana. Sono due "galgos", i famosi levrieri spagnoli tanto amati dai cacciatori di quel Paese, o almeno quel che ne resta. Sì perchè, come documentano le immagini diffuse sui social da Puntanimals, l'associazione spagnola che si occupa di protezione animale, dei due poveri cani non rimane che pelle, ossa, lunghe zampe e quegli occhioni impauriti grandi così. Abbandonati dopo la stagione di caccia da qualcuno che, evidentemente, non sapeva più cosa farne, i due erano stati rinvenuti dalla Guardia Civil lungo una strada di campagna di San Juan del Puerto, in Spagna, piccolo comune nella provincia di Huelva appartenente alla comunità autonoma dell'Andalusia.

LEGGI ANCHE Velletri, è emergenza abbandoni cani: per un cucciolo adottato ne entrano tre in canile
 


LEGGI ANCHE Tre cuccioli di cane buttati in un cassonetto: salvati dai carabinieri



Stremati e sofferenti, i due levrieri erano stati presi in consegna dai veterinari di Puntanimals che, dopo una serie infinita di cure, erano riusciti a salvare loro la vita. Così, oggi, non rimane che prendere qualche chilo in più e sperare in una nuova casa, stavolta a tempo indeterminato però, che possa finalmente accoglierli e fargli dimenticare questa terribile esperienza. La questione dei galgos, è nota e rappresenta una vera e propria piaga denunciata più volte dal mondo animalista e non solo. Sono quasi 50mila i levrieri che, ogni anno, sono destinati dai loro padroni ad una fine atroce. La loro colpa? Non essere stati abbastanza bravi nella caccia e una legislazione che li penalizza e che li vede considerati soltanto come animali da lavoro. Non degni quindi, di godere delle normative delle quali, in materia di crudeltà, usufruiscono i loro "cugini domestici". Nel frattempo, mentre Aura e Nirvana hanno ricominciato a mangiare, le richieste di adozione si moltiplicano. Segno che le cose, anche per i galgos, possono finalmente cominciare a cambiare?
 
 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA