Nasce “Progetto Italia”
Nuovo contenitore moderato
che guarda al centrodestra

Carlo Malinconico
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Mercoledì 4 Marzo 2020, 17:39
ROMA Nasce Progetto Italia, contenitore dei moderati. Romeo (Lega): “Interlocutore assolutamente valido”
E’ nato oggi a Roma il “Progetto Italia per la buona politica” che si propone di unire le forze moderate e liberaldemocratiche in un movimento, ancorato nel centrodestra, che vuole contribuire a fare uscire il Paese dalla crisi che sta vivendo.
Nella sala conferenze del Dub House Hotel in via Cavour 85/A si è svolta stamattina la prima assemblea nazionale del movimento, a cui hanno partecipato Carlo Malinconico, presidente di Progetto Italia; Massimo Baldini, coordinatore nazionale; e il senatore Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama.
“Serve una forza moderata per portare l’Italia fuori dalla stagnazione e dalla decrescita – ha detto Malinconico dal palco – La priorità è l’economia e noi mettiamo al centro l’impresa, ma l’Italia è un grande Paese oggi sottodimensionato in ambito internazionale. Dobbiamo recuperare un ruolo soprattutto sullo scacchiere europeo: Francia e Germania lavorano a una conferenza sul futuro dell’Ue mentre noi siamo assenti a questi tavoli”.
“Vogliamo unire l’elettorato laico, riformista, cattolico per formare un nuovo soggetto – ha aggiunto Baldini – che affronti i problemi con equilibrio, responsabilità, cultura politica e rispetto delle istituzioni. Oggi oltre il 40% dell’elettorato si rifugia nell’astensione: dobbiamo ricreare fiducia e un rapporto con le istituzioni”.
Il capogruppo leghista al Senato Romeo ha portato il saluto del suo partito al neonato movimento, che considera “un interlocutore assolutamente valido con cui abbiamo già iniziato una collaborazione molto proficua. Dal mondo produttivo che loro interpretano ci arrivano spesso suggerimenti su questioni importanti. Siamo sulla strada giusta”.
Nel corso del dibattito hanno preso la parola per esprimere sostegno al progetto Giorgio Lainati, Salvatore Lauro, Salvatore Piscitelli, Franco Asciutti e Guido Milanese.
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