Coronavirus, passa con il rosso e finge di avere il virus per evitare la multa: denunciata per procurato allarme

Coronavirus, passa con il rosso e finge di avere il virus per evitare la multa: denunciata per procurato allarme
2 Minuti di Lettura
Lunedì 2 Marzo 2020, 13:20 - Ultimo aggiornamento: 13:21

«Scusate, penso di avere il coronavirus». Una donna di 59 anni e origini ecuadoriane è stata denunciata per procurato allarme dalla Polizia Locale di Genova. Dopo essere passata con il rosso in corso Quadrio è stata fermata dagli agenti, ai quali ha mostrato una patente scaduta. La donna ha subito detto di avere mal di testa e febbre alludendo al coronavirus per evitare la multa. Secondo la ricostruzione fornita dalla Polizia, la donna era stata fermata nel pomeriggio di domenica per essere passata col rosso, poi ha tentato con ogni mezzo di evitare sanzioni, col risultato di trovarsi denunciata per sostituzione di persona e procurato allarme.

Coronavirus, Venezia in ginocchio: «Se la crisi continua, hotel a rischio chiusura»

Coronavirus, primo caso in Sardegna, ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni sono buone. Era stato a Rimini

È stata inoltre sanzionata per essere passata con il semaforo rosso e per guida senza patente, ma finirà nuovamente in tribunale (È già stata infatti condannata diverse volte dal 1999 ad oggi per furto, furto aggravato e sostituzione di persona ed era già stata sanzionata anche per guida senza patente) per la catena di bugie raccontate agli agenti pur di evitare l'ennesima multa. Inizialmente ha mostrato una patente scaduta agli agenti e, alla richiesta di un documento valido, ha detto di averlo a casa. A questo punto è stata accompagnata a casa per recuperare la patente, che sosteneva di avere, ma a quel punto ha mostrato agli agenti la licenza di guida della figlia. Quando ha capito che gli operatori della polizia locale l'avevano scoperta, ha finto di avere febbre e mal di testa alludendo al virus. Gli agenti, a quel punto, hanno indossato le mascherine ben sapendo, però, che se si fosse trattato di un vero caso positivo, sarebbe stato tardi per mettere in atto misure di auto tutela. Hanno quindi chiamato il 118 ed è scattata tutta la procedura. Al termine della visita e del test dei medici è risultato che non solo la donna non aveva il coronavirus, ma nemmeno una semplice influenza. Da qui, la denuncia.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA