Frosinone infila la sesta, Spezia rimontato a Benevento. Crisi Perugia

Frosinone infila la sesta, Spezia rimontato a Benevento. Crisi Perugia
di Vanni Zagnoli
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Sabato 29 Febbraio 2020, 17:20 - Ultimo aggiornamento: 20:08
Due stadi vuoti non sono un bell’effetto, neanche in serie B. Il Penzo è spettrale, si sentono le voci, dalla tv, si vedono le scritte dei club padroni di casa disegnate nel settore distinti. Bellissima anche la dicitura Cittadella, dal Tombolato le urla di gioco sono udibilissime. Entrambe le gare finiscono in parità, il Venezia concede un palo a Carretta ma è superiore, mentre la Cremonese imbriglia il Citta.

A Benevento lo Spezia resta in vantaggio sino a metà ripresa, è la squadra più in forma d’Italia, assieme alla Lazio, paga l’uomo in meno dalla mezz’ora (seconda ammonizione per Mora, ostruzione su Insigne) e perde l’imbattibilità che durava da inizio novembre, in uno stadio Vigorito dal bel colpo d’occhio.

E’ il pomeriggio delle sorprese, con il parziale di 0-2 del Trapani a Castellammare di Stabia (nel finale la Juve si prende il pari) e con il colpo del Pordenone a Empoli. In Toscana si fronteggiano la rediviva retrocessa dalla serie A e la più in crisi fra le squadre in zona playoff, si rilancia Attilio Tesser, che non poteva uscire di scena così, dopo due mesi al secondo posto. E’ il primo successo nel 2020 per i ramarri, la prima sconfitta nella gestione di Pasquale Marino.

Sul sintetico del Menti, Castori invece resta in corsa per la salvezza, dopo avere rischiato l’esonero. Era l’uomo del miracolo Carpi, con cui avrebbe meritato la salvezza in serie A, ringrazia Carnesecchi che allo scadere sulla linea si oppone a Bifulco.

Poche emozioni, per un tempo, in Pisa-Perugia, sino al gol di Luca Vido, l’ex umbro, arrivato da un mese. Era attaccante chiave delle giovanili azzurre, un attimo prima il Perugia era stato salvato dal portiere Vicario. Cosmi non fa meglio di Oddo, neanche approfitta dell’uomo in più dall’83’ per il fallo di Fabbro su Dragomir, è alla quarta sconfitta in sequenza, a conferma che è in ribasso, dopo la quasi serie A con il Trapani.

26^ giornata.

Frosinone-Salernitana 1-0: 27’ st Novakovich.
I ciociari costruiscono tre occasioni (con Dionisi e Rohden) contro una (Maistro, chiude Salvi), ci stava forse il pari, restano soli al secondo posto, Alessandro Nesta trova continuità, dopo l’avvio in cui ha rischiato la retrocessione. Risolve il gran cross di Haas, per la testa di Novakovich, americano di origine serba. Il Frosinone è a 6 vittorie di fila, è favorito per la terza promozione di questo decennio.

Chievo-Livorno 0-1: 12’ st F. Ferrari.
I toscani tornano a 10 punti dalla zona playout, con Roberto Breda conquistano la quarta vittoria stagionale, come solo il Trapani. Il computo delle opportunità da rete è di tre a 4, stupisce la mancanza di reazione dopo la rete. La difesa respinge la conclusione di Franco Ferrari, Marras centra e l’argentino appoggia in porta. Marcolini rischia di uscire dai playoff.


Benevento-Spezia 3-1: 15’ Gyasi (S), st 21’ Improta, 31’ Moncini, 44’ N. Viola. Il computo delle occasioni è di 8-1, compresi i gol.

Cittadella-Cremonese 0-0. Tre occasioni per parte.

Empoli-Pordenone 0-1: 32’ Bocalon. Quattro occasioni a tre, compresa la traversa nel finale di Mancuso, per i toscani.

Pisa-Perugia 1-0: 9’ st Vido. Sette a 5 il computo delle palle gol.

Juve Stabia-Trapani 2-2: 30’ Pettinari (T); st Taugourdeau (T) rig, 23’ Tonucci, 36’ Forte. Sei occasioni a 8, il rigore è per il fallo di Luperini su Addae.

Venezia-Cosenza 1-1: 38’ Longo (V), 16’ st Machach. Due a tre le occasioni, espulso il tecnico dei calabresi Pillon a metà ripresa.


















 
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