Secondo quanto ricostruito, il religioso stava procedendo con la sua auto in direzione Castelvecchio Subequo, dove lo attendevano i frati nel convento di San Francesco. All’improvviso era stato prima affiancato da un’altra auto che aveva poco prima sorpassato e poi costretto a fermarsi e scendere per andare incontro ad un uomo in evidente stato di concitazione. Don Pino tutto immaginava tranne la circostanza di doversi difendere dall’accusa di essere l’amante della moglie del 50enne, uscito da poco dall’abitazione della donna. Don Pino non aveva esitato a spiegare che si era trattato di un clamoroso scambio di persona, ma il 50enne non aveva voluto sentire ragioni ed era riuscito a strappargli il telefono cellulare di mano per controllarlo minuziosamente alla ricerca di prove della relazione extraconiugale. Non trovando nulla di compromettente, il 50enne aveva deciso di sferrare comunque un pugno in faccia al sacerdote prima di andare via. Don Pino aveva immediatamente denunciato il grave episodio alla stazione carabinieri di Fontecchio fornendo anche modello e targa della macchina dell’aggressore.
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