Cinema Palazzo, nuovo caso: gli occupanti riallacciano la luce. E scatta la denuncia

Cinema Palazzo, nuovo caso: gli abusivi riallacciano la luce
di Marco Pasqua
4 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Febbraio 2020, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 10:15

Sono stati più veloci dell’Elemosiniere del Papa, che, nell’ormai “celebre” occupazione di Spin Time, all’Esquilino, si era calato in una botola, lo scorso mese di maggio, per riallacciare la corrente, dopo una settimana di blackout. A San Lorenzo, nell’ex Cinema Palazzo, il ritorno alla legalità è durato 24 ore scarse. Tanto è bastato agli abusivi, che dal 2011 hanno preso possesso di questo stabile di due piani, per riallacciarsi in maniera del tutto illegale ad un contatore e poter tornare a rubare elettricità. Vanificando così l’intervento di Areti e della polizia, che, nella giornata di martedì, avevano provveduto a staccare l’alimentazione abusiva, dopo le ripetute denunce della proprietà. La quale, questa mattina, si presenterà negli uffici della Digos per denunciare il nuovo allaccio illegale. «Non ci stancheremo di combattere per ripristinare la legalità in questo stabile che ci è stato sottratto 9 anni fa», fanno sapere dalla Area Domus, proprietaria dell’ex cinema.

Cinema Palazzo occupato verso lo sgombero: staccata la fornitura (abusiva) di elettricità

INTERVENTO ANTI-ILLEGALITA’
Il blitz di Areti e polizia (le forze dell’ordine, però, non sono intervenute e la loro presenza serviva solo in caso di tensioni) è scattato dopo numerose sollecitazioni del custode giudiziario del palazzo di piazza dei Sanniti. Dopo un sopralluogo, lo scorso mese di novembre, Areti spiegava in una missiva che «la fornitura intestata all’ex Cinema Palazzo (con la bolognese Hera, ndr) risulta, nei nostri sistemi informatici, cessata a partire dal 2 maggio 2019. Tuttavia, da notizie pervenute sembrerebbe disporre di energia elettrica, presumibilmente derivante da un allaccio abusivo».

Da lì, la puntualizzazione: «Vista l’estrema attenzione e criticità della situazione riscontrata, si propone di eseguire un ulteriore intervento per la cessazione della fornitura di energia elettrica, solo ed esclusivamente con l’ausilio delle forze dell’ordine». Nessuno, infatti, può avvicinarsi al Cinema Palazzo senza essere visto dalle “vedette”, pronte a chiedere i rinforzi. «Anche se adesso c’è stato un allaccio abusivo, noi non possiamo intervenire, perché quel palazzo è attenzionato dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica», spiegano i vigili. Stesso discorso da parte di Areti, che per poter intervenire deve intanto ricevere la denuncia – che sarà presentata stamattina alla polizia – e poi avere l’ausilio della forza pubblica.

NUOVO ALLACCIO
Secondo chi conosce bene piazza dei Sanniti, l’allaccio potrebbe essere avvenuto tramite uno dei contatori presenti negli edifici confinanti: o su via degli Ausoni oppure su via dei Volsci. Quel che è certo è che, già ieri pomeriggio, gli occupanti hanno ospitato la presentazione di un libro e sabato, invece, hanno chiamato a raccolta la cittadinanza per protestare contro la (legittima) richiesta dei vigili di rimuovere le fioriere con le quali sono state sequestrate le strisce blu davanti all’ex cinema. «Come molti di voi sapranno il Cinema Palazzo vive una situazione complicata in questi ultimi mesi – hanno scritto, ieri, su Facebook, gli abusivi, puntando il dito contro «gli attacchi intimidatori subiti dal custode giudiziario con minacce, fotografie e una presenza costante nella piazza atta a ostacolare le iniziative del cinema». 

IL PROCESSO
Per l’occupazione del 2011, è ancora in corso il processo che vede imputate 12 persone, da Sabina Guzzanti all’ex deputato del Pd Marco Miccoli. Alla sbarra, con l’accusa di invasione arbitraria di edifici o terreni altrui, ci sono anche l’ex consigliere capitolino di Sel, Andrea Alzetta e Nunzio D’Erme, leader dei centri sociali romani, che qui sono, ancora oggi, di casa. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA