«Oggi abbiamo dato prova di buona politica: approvare questa proposta di legge è stato un gesto di grande civiltà e di sensibilità - dichiara Tosi -. Ora non resta che il passaggio in Consiglio regionale: confido che sarà positivo». L'attesa è che la proposta diventi legge a tutti gli effetti per il prossimo consiglio regionale votante, allo stato in calendario il 24 marzo, diventando quindi operativa a stretto giro con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione, visto che si aggancia a un regolamento già esistente, spiega Tosi
Una precedente legge del 2015 aveva istituito i cimiteri per gli animali, disciplinando dunque su scala ligure la creazione di apposite aree cimiteriali dedicate alla loro sepoltura». «La realizzazione e gestione di queste strutture è rimasta purtroppo lettera morta, avendo i Comuni altre priorità», racconta Tosi, segnalando come in Liguria, complice anche la carenza di spazi, vi sia solo un cimitero per la sepoltura di animali in Valbormida a Roccavignale (Savona). Da qui la soluzione: «permettere, a chi lo desidera - racconta l'esponente M5s -, di tumulare le ceneri del proprio "amico" nel loculo di famiglia, sia esso esistente o di futuro acquisto».
Più nel dettaglio la proposta di legge prevede di consentire, su richiesta o per volontà del defunto o dei suoi eredi, l'inumazione, previa cremazione e in una urna separata, delle ceneri degli animali d'affezione nella tomba del padrone, con cui hanno condiviso la loro esistenza. «Uomo e animale d'affezione» sono una «indiscussa e inesauribile fonte di effetti positivi, soprattutto nelle cosiddette fasce deboli come gli anziani, per i quali un animale da compagnia ha la capacità di riaccendere l'interesse verso la vita e verso gli altri - sottolinea Tosi -.
Si crea un rapporto profondo, di affetto incondizionato: e allora, quando arriva il momento di fine vita, perché quell'amico a quattro o due zampe non può essere sepolto nella tomba di famiglia o, un domani, insieme al proprio padrone?».
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