Coronavirus, Ora la Ue apre al deficit. Moody’s: frenata globale. Il turismo in picchiata

Coronavirus, Ora la Ue apre al deficit. Moody’s: frenata globale. Il turismo in picchiata
di Antonio Pollio Salimbeni
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Giovedì 27 Febbraio 2020, 02:49 - Ultimo aggiornamento: 17:35
 «L’andamento dell’economia italiana, che ha chiuso il 2019 con un brutto quarto trimestre, sarà condizionato molto dall’evoluzione della diffusione del coronavirus». E la Commissione europea è pronta a riconoscere flessibilità all’Italia, e ad altri paesi che si trovassero in una situazione simile, ai fini delle regole di bilancio. Lo ha indicato con molta precisione il commissario all’economia Paolo Gentiloni. Anche il vicepresidente Valdis Dombrovskis è dello stesso avviso. L’ex premier italiano ha spiegato che «nelle regole del patto di stabilità sono previste clausole di flessibilità legate a circostanze eccezionali, quindi nei prossimi mesi si discuterà in quali paesi e a quali condizioni queste circostanze eccezionali ne potrà essere considerato il ricorso. Senza dubbio le clausole sono state usate per il terremoto in Italia». La diffusione del virus dalla Cina è uno dei casi tipici di eventi al di fuori del controllo dei governi che implicano sforzi fiscali di notevole rilevanza. Dunque, la porta è aperta. È probabile che a causa del coronavirus la crescita del pil in Italia nel primo trimestre sarà ancora negativa dopo -0,3% nell’ultimo trimestre 2019. L’Italia si troverebbe in recessione tecnica. Dunque il governo avrebbe intenzione di utilizzare anche le regole del Patto che prevedono la possibilità di intervenire con politiche anti-cicliche quando l’economia rallenta. Ieri Gentiloni ha detto che l’impatto economico della crisi sanitaria importata dalla Cina sarà «notevole» anche se la Commissione non indica alcuna stima per l’Europa. Stima peraltro impossibile essendo la diffusione del virus in corso. L’agenzia Moody’s prevede un effetto negativo dello 0,4% a livello globale, con conseguente recessione nel nostro Paese.
Le regole di bilancio europee tengono conto dell’impatto dello sforzo finanziario sui conti pubblici che non viene calcolato ai fini della modulazione del consolidamento del deficit. Si tratterà di valutarlo con precisione a tempo debito e su questo ci sarà una negoziato tra Roma e Bruxelles. La Commissione sta cercando anche di censire l’effetto a breve della crisi sanitaria sui vari settori a partire dal turismo. Proprio dal turismo continua arrivare, per l’Italia, un bollettino di guerra, con cancellazioni pioggia. A Roma e nel Lazio arrivano al 90% a marzo, come segnalato da Confesercenti e Fiavet. E vanno nella stessa direzione i numeri del traffico aereo, con cali di passeggeri negli aeroporti del Nord e compagnie (come British Airways) che cancellano decine di voli su Milano programmati nelle prossime settimane. In questo quadro scende in campo anche Confindustria «misure più ampie» di quelle adottate finora, che diano ossigeno alle attività produttive anche fuori dalle “zone rosse”. Intanto a seguito del decreto del ministero dell’Economia, il direttore Ernesto Maria Ruffini ha dato disposizione alle strutture dell’Agenzia delle entrate di dare applicazione alle misure di sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari. 
 
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