Coronavirus, Gentiloni: impatto su economia notevole, peserà molto su Italia

Coronavirus, Gentiloni: impatto su economia notevole, peserà molto su Italia
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Mercoledì 26 Febbraio 2020, 13:30
(Teleborsa) - "Non ci sono certezze sull'impatto economico del Coronavirus, al G20 è stata espressa preoccupazione per l'economia asiatica. Ma al momento non possiamo quantificare e non lo facciamo. Ma ci sarà certamente un impatto notevole sull'andamento dell'economia globale ed europea perché la Cina rappresenta quasi un quinto dell'economia mondiale".

E' quanto ha affermato il Commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni, in occasione della presentazione dei Country Report, sottolineando l'Unione europea "continua a monitorare molto da vicino" la situazione "che si evolve rapidamente". A un certo punto, ha aggiunto, "dovremo coordinare misure anticicliche che favoriscano l'espansione ed evitino rischi di recessione".

Gentiloni ha detto che l'epidemia peserà molto sull'economia italiana. "L'economia italiana, che ha avuto un brutto quarto trimestre del 2019, avrà i suoi andamenti molto condizionati dall'evoluzione della vicenda del Coronavirus". Questo è "un motivo in più per associare alla priorità assoluta della protezione della salute dei nostri concittadini anche l'impegno a limitare la diffusione di panico, che porta al blocco delle attività economiche anche quando non ritenuto necessario dalle autorità sanitarie".

Gentiloni ha, quindi aperto all'ipotesi di valutare l'applicazione delle clausole di flessibilità sui conti pubblici per l'Italia data l'emergenza coronavirus. "Nel nostro Patto attuale di stabilità e crescita sono previste clausole di flessibilità legate a circostanze eccezionali, quindi sarà oggetto di discussione nei prossimi mesi in quali Paesi e in quali condizioni si potranno utilizzare", ha detto Gentiloni, riportando come esempio quanto deciso "durante il terremoto" in Italia. "Direi che la risposta e già nelle regole", ha precisato rispondendo a una domanda nel corso di una conferenza stampa.

Gentiloni ha poi voluto rassicurare sul fatto che l'Italia sia sicura dal punto di vista turistico. "In Italia ci sono due zone in cui c'è stata una forte espansione del contagio, ma a in generale è un paese assolutamente sicuro e non c'è ragione per chiudere flussi turistici. Bisognerà arrivare a questa conclusione gradualmente" in Europa. Secondo l'ex premier italiano "è importante proteggere la salute dei cittadini, il che significa muoversi in modo coordinato, senza panico e senza inutili chiusura di confini".

Il Commissario Ue ha ricordato che oggi la Cina rappresenta il 18% del Pil globale, mentre ai tempi della Sars rappresentava il 4%. "La situazione - ha proseguito - si sta evolvendo giorno dopo giorno e la Commissione Ue è in contatto regolare con gli stati membri con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms)". Quando "abbiamo presentato le previsioni d'inverno due settimane fa avevo detto che il coronavirus presentava nuovi rischi al ribasso, ma che era troppo presto per specificarne l'impatto. Ciò rimane vero anche oggi, anche se gli ultimi sviluppi hanno mostrato che il rischio si è già concretizzato".
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