Rocca di Papa, più vicina
la riapertura del Centro

Rocca di Papa, più vicina la riapertura del Centro
di Chiara Rai
3 Minuti di Lettura
Martedì 25 Febbraio 2020, 12:46
Al via gli accertamenti tecnico giudiziari su corso Costituente a Rocca di Papa finalizzati al dissequestro dell’area interessata dall’esplosione del palazzo comunale e della vicina scuola avvenuta lo scorso 11 giugno. L’esplosione fu causata da una fuga di gas proveniente da un tubo situato nelle cavità sotterranee di fronte il Comune. Si tratta di verifiche tecniche irripetibili che prevedono, tra l’altro, il sequestro del tubo da dove è avvenuta la fuga e l’acquisizione delle prove per la ricostruzione dello scoppio. Blindato ieri mattina il corso per l’apertura della “zona rossa” al personale incaricato: sul posto vigili del fuoco, protezione civile, carabinieri e il nucleo Speleo Alpino Fluviale dei Vigili del Fuoco. Presente sin dalle prime ore anche il comandante della polizia locale Gabriele Di Bella: «Siamo a un passo dal traguardo dopo otto mesi di corsa continua senza respiro. Questi accertamenti – ha detto Di Bella – erano molto attesi dall’amministrazione e dalla cittadinanza in quanto preludono all’auspicato dissequestro dell’area da parte dell’autorità giudiziaria. Ciò significa far ripartire il cuore di Rocca di Papa grazie all’attuazione del progetto già pronto di messa in sicurezza di corso Costituente, che servirà a far riaprire il transito alle auto e quindi a risollevare anche le attività commerciali rimaste ferme dal terribile giorno dello scoppio».
Nel tragico evento morirono il sindaco Emanuele Crestini e il suo delegato Vincenzo Eleuteri. I sigilli della Procura di Velletri sono arrivati subito e l’attuale sindaco Veronica Cimino è stata nominata custode giudiziario: «La prima fase del sequestro – ha detto la Cimino – ha riguardato le indagini della Procura, mentre la seconda fase inizia il 16 luglio quando il Gip ha ammesso l’incidente probatorio richiesto dai difensori di uno degli indagati. Conclusi questi accertamenti alla presenza del tecnico incaricato dalla Procura e con gli altri periti di parte potremmo finalmente ottenere il dissequestro e iniziare i lavori di consolidamento della strada per poter riaprire il corso al traffico veicolare. Ringrazio tutte le forze dell’ordine che nel giorno dell’ispezione hanno garantito che i lavori si svolgessero in piena sinergia e senza intoppi». Dopo otto mesi di difficoltà soprattutto per residenti e commercianti costretti a chiudere le saracinesche qualcosa ricomincia così a muoversi. La Cimino, a seguito del sequestro dell’intera area che oggi comprende il palazzo Comunale e il tratto di corso Costituente che va dal civico 49 al 51, ha emesso un’ordinanza di interdizione alle auto.
Di fatto il centro di Rocca di Papa si è ridotto a una zona “fantasma” col commercio in ginocchio e gli automobilisti costretti a fare lunghi giri per raggiungere la piazza centrale e incunearsi negli strettissimi vicoli del paese.
I lavori interesseranno la parte centrale del corso e si estenderanno dall’altezza dell’ingresso del Municipio fino a quello della scuola, per una lunghezza di circa 30 metri. Verranno rimepite alcune cavità con materiale inerte. Si inizierà dalla parte inferiore, procedendo verso l’alto, e verranno anche sistemati alcuni muri sotterranei, che serviranno per rendere strutturalmente più solida la strada sovrastante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA