La lettera era stata consegnata all’inizio della settimana. «Non sappiamo nulla – dice Terri – dopo la richiesta non si è sentito nessuno». Il sito del Carmine proprio non va bene? «Non è che non vogliamo andarci per ripicca: è una questione di spazi e comodità di clientela che non ci viene. Il mercato lì ha già una decina di banchi e vanno bene, ma 80 commercialmente non li tiene».
Alla luce dei fatti domani «torneremo al Sacrario a manifestare e a raccogliere le firme: il parcheggio è libero, è una presa in giro, non è vero che serve al Carnevale. E poi occupiamo spazi nostri, abbiamo una licenza che ci ha rilasciato il Comune e parla di piazza Martiri d’Ungheria. Sbatterci via così per noi è stata una cattiveria». Indietro non si torna. Però secondo il capogruppo di Fondazione, Gianmaria Santucci, quella è l’unica soluzione possibile: tutte le altre sono state scartate dagli uffici per problemi vari. E chiede una proposta alternativa proprio agli ambulanti per verificarne la fattibilità. «Gliele abbiamo fatte, ma insistono con il Carmine».
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