Juventus, chiuso il primo semestre con una perdita di 50,3 milioni

Juventus, chiuso il primo semestre con una perdita di 50,3 milioni
2 Minuti di Lettura
Venerdì 21 Febbraio 2020, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 20:46
La Juventus ha chiuso il primo semestre dell'esercizio 2019/2020 con una perdita di 50,3 milioni di euro rispetto all'utile di 7,5 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente. Sulla perdita influiscono, tra l'altro, minori ricavi per 7,9 milioni. I conti sono stati approvati dal consiglio di amministrazione presieduto da Andrea Agnelli.

L'esercizio 2019/2020, previsto in perdita - spiega la società bianconera - sarà come di consueto fortemente influenzato dall'andamento dei risultati sportivi ed in particolare della Uefa Champions League. La perdita di periodo, influenzata dal calendario delle partite (2 gare di Campionato in meno disputate in casa rispetto al primo semestre 2018/2019) deriva principalmente - si legge nella nota - da minori ricavi per 7,9 milioni, maggiori costi per personale tesserato per 30,2 milioni, maggiori oneri da gestione diritti calciatori per 10 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni di calciatori per 11,4 milioni, maggiori altri ammortamenti per 2,9 milioni e maggiori oneri finanziari netti per 2,7 milioni. Tali variazioni sono parzialmente compensate da minori acquisti per prodotti destinati alla vendita per 3,4 milioni, minori costi per servizi esterni per 2,8 milioni e minori accantonamenti per 1,1 milioni.

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2019 è pari a 275,6 milioni, in aumento rispetto al saldo di 31,2 milioni del 30 giugno 2019 a seguito della contabilizzazione di quota parte dell'aumento di capitale (294,6 milioni), al netto dei relativi costi, e per effetto della perdita del semestre (-50,3 milioni).
L'Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 ammonta a 326,9 milioni (463,6 milioni al 30 giugno 2019). Il miglioramento di 136,7 milioni è stato determinato principalmente dall'incasso quasi integrale dell'aumento di capitale (294,6 milioni), parzialmente compensato dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (-107,5 milioni netti), dai flussi negativi della gestione operativa (-24,9 milioni), dai flussi dell'attività di finanziamento ( -7 milioni) e dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni ( -3,4 milioni netti).
© RIPRODUZIONE RISERVATA