Uccisi due operatori di Oxfam fra i campi profughi nel sud della Siria

Uccisi due operatori di Oxfam fra i campi profughi nel sud della Siria
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Mercoledì 19 Febbraio 2020, 20:55
Altre due vittime in Siria fra chi dona la propria esistenza agli sfollati della guerra in Siria.  Due operatori di Oxfam, impegnati nella risposta umanitaria alla crisi siriana, sono stati uccisi oggi in un attacco al veicolo su cui viaggiavano, da parte di un gruppo armato rimasto finora non identificato. Il tragico episodio si è verificato alle 14 ora locale, nel governatorato di Dar'a, nel sud della Siria, tra Nawa e Al-Yadudah. A renderlo noto è la stessa organizzazione, precisando che le vittime sono Wissam Hazim, responsabile della sicurezza del personale e l'autista Adel Al-Halabi.

Nel corso dell'attacco è rimasto ferito anche un altro volontario di Oxfam, che era con loro. «Siamo devastati dalla perdita di due preziosi colleghi che sono stati uccisi mentre lavoravano per fornire aiuti ai civili coinvolti nel conflitto siriano. Il nostro più sincero affetto e i nostri pensieri sono con le loro famiglie - ha detto Moutaz Adham, direttore di Oxfam in Siria - Condanniamo con forza questo episodio. È essenziale che tutti le parti in conflitto garantiscano la sicurezza e l'incolumità degli operatori che lavorano ogni giorno per soccorrere la popolazione».

Wissam Hazim lavorava con Oxfam dal maggio 2017.
Adel Al-Halabi è entrato a far parte di Oxfam nel gennaio 2017. Entrambi erano cittadini siriani. L'anno scorso Oxfam in Siria ha soccorso oltre 1,2 milioni di persone colpite dall'emergenza garantendo loro l'accesso all'acqua pulita e altri beni essenziali.
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