L'appello per Zaki libero: anche l'Università della Tuscia con gli atenei italiani per lo studente arrestato in Egitto

Il murales dell'artista Laika che raffigura Giulio Regeni insieme a Patrick Zaki in via Salaria, vicino all'ambasciata egiziana
di Carlo Maria Ponzi
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Martedì 18 Febbraio 2020, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 16:06
Un appello dell'Università degli studi della Tuscia per la liberazione di Patrick Zaki, lo studente arrestato in Egitto. Nei giorni scorsi il senato accademico di Unitus ha fatto proprio, su proposta del rettore Stefano Ubertini, la mozione approvata da tutti gli atenei italiani, sulla vicenda del giovane studente, iscritto al “Master Gemma” attivato presso l’Alma Mater di Bologna.

"Chiediamo con forza - è sottolineato nel documento - che i rappresentanti del nostro Governo e dell’Unione Europea, che si sono peraltro già tempestivamente attivati, seguano con attenzione la vicenda affinché i diritti fondamentali di Patrick Zaki non siano in alcun modo violati. Forti dei valori che contraddistinguono a tutti i livelli la nostra comunità accademica, quali la libertà di pensiero, l’importanza del pensiero critico, la responsabilità e l’impegno sociale, ribadiamo l’importanza di difendere, in ogni sede, e con ogni strumento, i diritti umani e più in particolare il diritto alla libertà individuale, i diritti politici e la tutela della libertà d’espressione”.

Dall'Unitus assicurano “tutto il nostro impegno affinché Patrick Zaki possa tornare al più presto a frequentare le nostre aule universitarie".

 
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