Aurora Graziani morta a Viterbo, è giallo. Il medico: «Stava bene». Previsti gli esami tossicologici

Aurora Graziani morta a Viterbo, è giallo. Il medico: «Stava bene». Previsti gli esami tossicologici
di Giorgio Renzetti e Regina Villa
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Lunedì 17 Febbraio 2020, 00:43 - Ultimo aggiornamento: 08:54

VITERBO «Rispetto per il nostro dolore e chiarezza in ordine ai fatti». I familiari di Aurora Grazini rompono il silenzio. È Giancarlo, il padre della sedicenne trovata morta nel suo letto sabato a Montefiascone dopo essere stata la sera precedente al pronto soccorso dell’ospedale di Belcolle, a chiedere di descrivere con maggiore tatto il loro dramma. Ma comunque «pronti a combattere per scoprire cosa ha portato via la loro splendida figlia. Mentre le indagini della Procura hanno cercato di approfondire le ultime ore di vita della giovane.

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LA FAMIGLIA
«La famiglia di Aurora, distrutta dal dolore di questa enorme tragedia - dice il padre – pur comprendendo e rispettando il diritto di cronaca, chiede agli organi di stampa di rispettare il dolore che ha sconvolto la nostra vita. Nutriamo piena fiducia negli organi inquirenti e siamo certi che sia nostro diritto avere chiarezza in ordine a ciò che è accaduto. Illazioni, gossip e affermazioni false che si sono susseguite non fanno che acuire la nostra sofferenza. Chiediamo solo il rispetto della nostra indicibile sofferenza».
 

 


Resta fitto il giallo intorno alle cause del decesso della ragazza. Tutto da valutare cosa sia successo nel periodo tra il ritorno a casa di Aurora, dopo essere stata visitata al pronto soccorso venerdì pomeriggio, e il mattino seguente quando la madre è andata a svegliarla intorno alle 8, scoprendo che non respirava più. Molte le ipotesi al vaglio degli inquirenti, poche le certezze. E’ sicuro che in quella manciata di ore la ragazza non è uscita di casa .  Gli investigatori hanno ascoltato il suo medico di famiglia, secondo il quale Aurora non aveva problemi  di salute. Al pronto soccorso i medici che l’hanno visitata le hanno prescritto dei calmanti contro gli attacchi di panico, fissandole poi per questa mattina una visita col neuropsichiatra infantile.
Mentre si indaga per omicidio colposo contro ignoti, non si esclude nessuna pista. Molte risposte su quanto accaduto si concentrano sul l'autopsia e sugli esami tossicologici in programma domani proprio a Belcolle. Ma è lecito pensare che, come accade in casi così delicati, saranno necessari almeno 30 giorni prima che le conclusioni degli anatomopatologi siano completate.

IL LUTTO
Montefiascone, all’indomani della notizia, è una cittadina sospesa tra incredulità e commozione. Annullata la sfilata di Carnevale, nella cittadina non c’è voglia di parlare: ci si scambia parole di conforto in capannelli di conoscenti e amici. Serrati anche i bar in segno di lutto: tutti vogliono dimostrare alla famiglia della 16enne, al padre Giancarlo, alla madre Anna Maria e alla sorella Rachele di condividere il loro dolore. Dall’Isis Dalla Chiesa, dove Aurora frequentava il terzo anno di ragioneria, la ricordano con la canzone di Eros Ramazzotti che porta il suo nome: «Dedicata a te, così fragile e ostinata, tenera e ribelle, solare e malinconica. Sarai, per noi, l’Aurora».

Trova il coraggio di ricordarla Marina, un’amica con la quale è cresciuta:«Era una ragazza sempre sorridente, dolce e buona. Amava tanto truccarsi e vestirsi sempre bene, amava ballare. Ultimamente soffriva per la chiusura del rapporto con un ragazzo che non conosco», dice. La madre Stefania conosce i genitori da tanti anni: «Andavamo in campeggio insieme. Il padre e la madre sono persone meravigliose, semplici e spontanee. Gli vogliono tutti bene».

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