A Roma lo stupore delle piccole cose: esultanza per le strisce pedonali ridipinte

A Roma lo stupore delle piccole cose: esultanza per le strisce pedonali ridipinte
di Pietro Piovani
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Lunedì 17 Febbraio 2020, 01:14 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 09:04
Nei giorni scorsi l'assessore ai Trasporti di un municipio di Roma ha annunciato con orgoglio su Facebook la realizzazione di un'importante opera pubblica: in un viale del quartiere sono state ridipinte le strisce pedonali. «Prosegue inesorabilmente il lavoro su Roma e nel municipio» si è compiaciuto l'assessore, ma molti cittadini non hanno apprezzato tanta enfasi per un semplice atto di ordinaria manutenzione. Reazioni simili a quelle ricevute dalla sindaca Raggi ogni volta che sui social si vanta per una strada asfaltata o un albero potato.

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Ma sono critiche ingiuste, perché in fondo sta anche in questo il bello di vivere a Roma, la città che ti insegna ad apprezzare le piccole cose quotidiane come se fossero eventi eccezionali. Alzi la mano chi non si è commosso per la riapertura della metro Barberini; riapertura parziale è vero, solo per i passeggeri che devono uscire, ma chi sta a guardare certi particolari? Questa capacità di stupirsi di fronte alla routine andrebbe valorizzata, messa a sistema, aiuterebbe tutti a vivere con più serenità. Bisognerebbe dunque festeggiare con la banda musicale ogni autobus che arriva al capolinea senza incendiarsi, organizzare spettacoli pirotecnici per ogni cassonetto svuotato dall'Ama. E poi estendere la pratica anche al privato: il pizzettaro che sforna la margherita può emettere un comunicato stampa, il medico che scrive la ricetta può chiedere un'onorificenza al merito, e sia consentito di sottolineare che anche oggi, modestia a parte, l'autore di questa rubrica ha scritto il suo articolo di 20 righe.

pietro.piovani@ilmessaggero.it
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