Concerti a Roma, da Mama Marjas a One Dimensional Man, dalla OPV a Tini, Scrima, Neapolis Mantra

One Dimensional Man
di Fabrizio Zampa
32 Minuti di Lettura
Domenica 16 Febbraio 2020, 23:47 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 14:04

LUNEDI’ 17 FEBBRAIO
 
 
Cantautori/Emigli, Rufo, Seno e Sirianni al teatro Arciliuto
 
Per gli appuntamenti della serie “Per chi suona la campana” (è un affettuoso ricordo dei tempi dello storico Folkstudio) stasera serata speciale con quattro cantautori doc. Il romano Fabrizio Emigli, accompagnato al piano da Edoardo Petretti, da ragazzo cantava proprio al Folkstudio, ha vinto tanti premi e ha collaborato con Sergio Endrigo, Edoardo De Angelis, Mimmo Locasciulli e Claudio Baglioni. Il molisano Lino Rufo, 12 album alle spalle, ha fatto tour con Pooh, John Mayall, Vasco Rossi e Alberto Fortis e presenta il suo nuovo album “Le mutazioni del lupo”. Rossella Seno, cantautrice e attrice veneziana, si divide fra musica e teatro e il suo ultimo spettacolo è "Pura come una bestemmia", che esce anche come album. Il genovese Federico Sirianni, già ospite al premio Tenco, ha vinto a Musicultura e ha inciso quattro album, l'ultimo dei quali, "Il Santo", ha avuto la menzione speciale del Club Tenco per la rassegna "Musica contro le mafie". Ottima serata.
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 

 

 
 
Punk/Military Genius, progetto del canadese Bryce Hildebrand Cloghesy
 
Arriva un nuovo progetto dalla scena canadese: si chiama Military Genius e ne è titolare il musicista e producer Bryce Hildebrand Cloghesy, già membro di NOV3L e dei più noti Crack Cloud, collettivo artistico che funge da meccanismo di sopravvivenza e recupero da abusi e dipendenze varie rielaborando rabbia, istanze sociali e impegno politico con ritmiche e metriche ossessive tra post-punk e hip hop. Adesso per Cloghesy i toni e le atmosfere si fanno più sfumate e meditative, ed è in tour con “Deep Web”, nuovo album in uscita a marzo, frutto di quattro anni di lavoro passati ad agitare le scene musicali delle città in cui ha vissuto: la natia Calgary, Montreal e Vancouver, dove ora risiede. Il disco si muove fra jazz cinematico, soul, trip-hop, allucinazioni sonore, elettronica ansiogena e canzoni in bassa fedeltà. Cloghesy al sax, alla voce e all’elettronica, suona con Jon Varley al basso.
Le Mura, via di Porta Labicana 24, ore 22
 
 
Jazz/All’Alexanderplatz la Bruce Ditmas Cubist Dream Band
 
La Cubist Dream Band del batterista Bruce Ditmas, americano di Atlantic City, ripropone un nuovo progetto: è la formazione che vede Angelo Olivieri alla tromba, Sandro Satta e Carlo Conti ai sax, i chitarristi Antonio Jasevoli e Guido Silipo, Lewis Saccocci alle tastiere e al synth e Marco Siniscalco al contrabbasso. Suonano tutti i loro nuovi brani con arrangiamenti conditi anche da un pizzico di elettronica: otto musicisti che travalicano i limiti della musica improvvisata, in un'avventura verso l'inatteso nel potente mondo del jazz.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
MARTEDI’ 18 FEBBRAIO
 
 
Musica/Garbatella festeggia 100 anni con l’Orchestra di Piazza Vittorio
 
Oggi 18 febbraio la storica borgata romana della Garbatella celebra il suo centenario, prima presentando alle 17.30 in teatro la guida dedicata al quartiere e poi con il concerto gratuito dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Un po’ di storia? Il 18 febbraio 1920 re Vittorio Emanuele III pose la prima pietra in piazza Brin, in quello che è considerato uno degli angoli più affascinanti di Roma, e un secolo dopo arriva la manifestazione “Garbatella 100” organizzata dal Municipio VIII di Roma.
Per il compleanno è pronto il teatro Palladium, altro storico simbolo del quartiere, che ospita sul palco la grande Orchestra di Piazza Vittorio. Ma non è il solo appuntamento: alle 19 in piazza Bartolomeo Romano si esibirà la Stradabanda, formazione di musica popolare nata 22 anni fa all’interno della Scuola Popolare di Musica di Testaccio su iniziativa di Paolo Montin, clarinettista, arrangiatore e direttore.
Alle 19.30 al teatro Palladium arriva l’Orchestra di Piazza Vittorio: il multietnico ensemble di musicisti provenienti da  tutto il mondo, offre un concerto finale a ingresso gratuito, al quale, come giustamente vuole la consuetudine, l’accessibilità sarà aperta fino a esaurimento posti. Nata dalla spinta di tanti artisti, intellettuali e operatori culturali con l’obiettivo di valorizzare la piazza dell’Esquilino, il rione romano più multietnico, l’OPV da 18 anni promuove la ricerca e l’integrazione di repertori musicali diversi per dare vita a un nuovo suono del mondo, e riesce sempre e perfettamente nell’operazione, vedi i tanti coinvolgenti concerti e le sue splendide versioni di opere come il “Don Giovanni” e “Il flauto magico” di Mozart e la ”Carmen” di Bizet. Ascoltarla è un piacere.
Teatro Palladium, piazza Bartolomeo Romano 8, dalle ore 17.30
 
 
Jazz/All’Alex torna il quartetto Swing Tropical di Luca Velotti
 
Si chiama Swing Tropical il quartetto del clarinettista e sassofonista Luca Velotti in concerto stasera. Considerato uno dei migliori solisti della scena mainstream e da un quarto di secolo elemento fisso nella band di Paolo Conte, una doppia garanzia sulla sua bravura e creatività, Velotti offre un viaggio nel classic jazz, dalle pigre atmosfere di New Orleans alle notti di New York, dai blues di Chicago alle suggestioni caraibiche e sudamericane di choro e habanera, dalle melodie statunitensi al groove di tanti brani originali. Il tutto insieme alla chitarra a 7 corde e alla voce di Michele Ariodante, al contrabbasso di Gerardo Bartoccini e alla batteria di Carlo Battisti.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Jazz/All’Elegance il quartetto della bassista francese Naima Girou
 
Il Naima Girou Quartet è nato dall’iniziativa della francese Naima Girou, vocalist e contrabbassista, e del chitarrista Vittorio Silvestri. Figlia d’arte, Naima ha cominciato a studiare musica molto presto e lo scorso anno si è messa a lavorare su un repertorio di nuove composizioni e standard. L’ha fatto con la partecipazione del pianista Andrea Pellegrini, di Vittorio Silvestri e del batterista Michael Santanastasio. Insieme i quattro esplorano e arrangiano un repertorio ispirato a Betty Carter, John Coltrane, Abbey Lincoln, Horace Silver e Sarah Vaughan.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, stasera e domani, ore 22
 
 
Cantautori/Andrea Biagioni a Na Cosetta con “Pranzo di famiglia”
 
Andrea Biagioni, toscano di Lucca, classe 1988, vocalist, chitarrista,  percussionista (cajon, bongo, djambé, udu), bassista e solista di armonica, è un musicista raffinato e poliedrico, capace di muoversi tra funk, rock, country, reggae e rhythm & blues, ispirandosi a musicisti diversi fra loro come Simon & Garfunkel, James Taylor, Nick Drake e Jeff Buckley, ma anche Bob Marley, The Verve, Radiohead e i più attuali Blake Mills e Bon Iver. Presenta il suo primo album tutto in italiano, “Pranzo di famiglia”, che mescola pop, folk e blues e nel cui titolo è racchiuso il concept del disco: otto brani autobiografici nei quali confessa le sue debolezze e i suoi punti di forza con il linguaggio intimo di chi si racconta ai propri affetti in un momento di raccoglimento, come quello di un pranzo in famiglia. «E’ un viaggio – spiega Biagioni - attraverso lo sguardo di un bambino ormai grande, che voltandosi indietro affronta e rivede con occhi diversi il suo passato. Ogni traccia rappresenta un momento della mia vita e racconta periodi chiave della mia crescita personale, fatta di fasi di fragilità emotiva alternate a momenti di gioia e risalita».
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Blues/Andy Corner, Andrea Angelini live al Charity Cafè
 
Il vocalist, chitarrista e armonicista Andrea Angelini, in arte Andy’s Corner, replica tutti i martedì il suo progetto solista acustico: una sintesi di varii generi e influenze, un viaggio nella migliore musica anglo-americana degli anni ’60 e ’70, dal blues al rock, al folk al soul.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
MERCOLEDÌ 19 FEBBRAIO
 
 
Cantautori/La strana storia di Stelio Gicca Palli, live al teatro Arciliuto
 
«Te la ricordi Lella quella ricca, la moje de Proietti er cravattaro, quello che cia' er negozio su ar Tritone. Te la ricordi te l'ho fatta vede, quattr'anni fa e nun volevi crede, che 'nsieme a lei ce stavo proprio io. Te la ricordi poi ch'era sparita, e che la gente e che la polizia s'era creduta ch'era annata via co' uno co' più sordi der marito...»: molti ricorderanno “Lella”, canzone scritta nel lontano 1971 da un padre del cantautorato romano, Edoardo De Angelis, e da Stelio Gicca Palli, suo compagno di scuola alle medie poi diventato avvocato, portata in gara al Cantagiro e incisa un anno dopo dal duo Edoardo e Stelio. Fu un successone, un brano che raccontava una di quelle storie noir difficili da dimenticare, e oggi Stelio Gicca Palla, stufo di fare l’avvocato, ha ricominciato a scrivere canzoni.
Nel recital “Le frasi non dette” (è il titolo del suo album uscito il 4 dicembre 2019, che ospita anche la registrazione originale di “Lella” e la versione acustica 2019 con le voci dei due autori) presenta la sua recente e meno recente produzione insieme alla Compagnia Bella, cioè Primiano Di Biase al pianoforte, Renato Gattone al contrabbasso e Simone Federicuccio Talone alle percussioni. Sono racconti di personaggi della quotidianità, che puntano l’attenzione «su rapporti esistenziali quanto meno irrisolti, se non anche conflittuali, che evidenziano la sostanziale solitudine dell’essere umano, facendosi portavoce di un curioso ossimoro: l’uomo, in definitiva, è un animale sociale solitario».
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Musica/Al Big Mama torna la favola di Neapolitan Contamination
 
Neapolitan Contamination, cioè la Piccola Orchestra NeaCo', è un progetto di Giovanni Imparato (voce, percussioni), Luigi Carbone (voce, tastiere), Antonio Carluccio (voce, chitarra), Aldo Perris (basso), Anna Rita Di Pace (voce e violino), Mats Erik Hedberg (Svezia, chitarre), Davide Grottelli (sax e flauto) e altri musicisti per tradurre in versione non napoletana una serie di brani che vengono da mezzo mondo. E’ una favola in musica: la narrazione del viaggio di un percussionista napoletano che abbandona la sua città e la sua famiglia girando il mondo allo scopo di spegnere i demoni della sua irrequietezza. Nel viaggio porta un frammento della sua Napoli, contaminandolo con gli stili musicali di ogni paese che visita.
La storia comincia quando il figlio riceve il diario di viaggio di suo padre e grazie a quegli scritti impara a conoscerlo e anche a conoscere il mondo. Attraverso le pagine del diario viaggia con la fantasia in tutti i paesi visitati dal papà, cercando la propria identità nelle canzoni napoletane che così bene si sposano con le sonorità di altri luoghi. Lo spettatore viene accompagnato in un viaggio tra i continenti e tanti stili musicali, dall’Europa al Medio Oriente, dall’Africa centrale fino al Nordamerica del gospel, del blues, del jazz e del funky, al Centroamerica del calypso, del reggae e della salsa fino al Sudamerica del tango argentino. Il tutto con la regìa di Antonio Carluccio e Aldo Perris.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Reading/A Na Cosetta “La follia e il suo doppio”
 
“La follia e il suo doppio” è un reading musicale per Franco Basaglia, suonato dal vivo, che nasce attorno al progetto musicale “Ninotchka” di Mimmo Pesare, autore, producer, musicista tarantino che vive e lavora a Lecce, ed è interpretato da Giorgio Consoli, attore e musicista tarantino, con le proiezioni video e live video-art di Giuseppe D’Oria. Il reading, dopo decine di spettacoli e repliche in tutta Italia, dura 70 minuti ed è un crocevia tra una performance teatrale e un live di musica elettronica. Centro pulsante dello spettacolo sono le parole di Basaglia, al cui nome è legata la storica legge che nel 1978 riformò la psichiatria italiana “aprendo” i manicomi.
Na Cosetta, via Ettore Giovenale 54, ore 22
 
 
Blues/Jam session al Charity Cafè coordinata da Mario Donatone
 
Jam session all’insegna del blues, stasera come ogni mercoledì, per gli appuntamenti di Blues Jam & Friends: apre il trio del pianista e vocalist Mario Donatone, con Angelo Cascarano (chitarra, basso e voce) e Lucio Turco alla batteria. Come sempre gli appassionati di blues sono invitati a salire sul palco e partecipare.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
GIOVEDI’ 20 FEBBRAIO 
 
 
Black music/Mama Marjas, con Don Ciccio, in concerto al Largo Venue
 
Mama Marjas è Maria Germinario, pugliese di Santeramo in Colle, ha 33 anni, un’ampia serie di collaborazioni (dall’Orchestra di Piazza Vittorio ai 99 Posse, Neffa, Tre Allegri Ragazzi Morti, Africa Unite, Clementino, Ensi…), quattro album alle spalle (“B-Lady” del 2009, “90” del 2011, “We Ladies” del 2012 con Miss Mykela, “Mama” del 2015, più il nuovo singolo “La Reina” e brani recenti come "Maledetta Primavera", “Noi”, "Come Nickj Minaj", "Quanti Amici", "Terapia", "Bianco e Nero", tante esperienze in Italia e all’estero (Londra, Miami, Los Angeles, Grecia, Ungheria, Repubblica Ceca, Lussemburgo), ed è una delle migliori voci della black music made in Italy.
Si muove senza problemi fra tutti gli stili figli di mamma Africa, dal reggae roots alla dance, dalla soca all’hip hop, dal kuduru alla musica elettronica, ha una vocalità capace di passare dalla melodia alle sfumature più esotiche, ha una grande estensione, insomma è una brava, e il suo nuovo tour sbarca stasera a Roma. Nel suo show sono in scaletta i suoi maggiori successi e il nuovo singolo, e in tutte le date sarà accompagnata alla consolle da Don Ciccio, pioniere della black music con trent’anni di attività alle spalle, general manager dell'etichetta Love University Records che ha prodotto tutti i dischi di Mama.
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21
 
 
Jazz/A Tor Bella Monaca omaggio a Django da Tirabassi & Hot Club
 
Giorgio Tirabassi & Hot Club Roma rendono omaggio al grande Django Reinhardt, storico chitarrista e pioniere di quel jazz europeo che poi verrà battezzato jazz manouche, o anche gipsy jazz. Il pubblico si ritroverà nell'atmosfera delle sale da ballo di Parigi, subito prima dell'inizio della seconda guerra mondiale, in una sorta di vecchio film in bianco e nero. L’Hot Club Roma è un gruppo fondato nel 2005 dal chitarrista Gianfranco Malorgio, progetto figlio di appassionati del grande chitarrista e compositore belga, e vede la presenza ormai consolidata dell’attore Giorgio Tirabassi che da anni partecipa i progetti dell’Hot Club.
La formazione vede Giorgio Tirabassi alla chitarra, Moreno Viglione alla chitarra solista, Gianfranco Malorgio alla chitarra ritmica, Gian Piero Lo Piccolo al clarinetto e Renato Gattone al contrabbasso. Oltre a questo quintetto l’Hot Club Roma, con Tirabassi e un ensemble di otto elementi, presenta lo spettacolo di musica e parole dedicato alla rocambolesca vita di Reinhardt, dal titolo “Django Reinhardt, il fulmine a tre dita”.
Teatro Tor Bella Monaca, via Bruno Cirino, ore 21
 
 
Jazz/Il pianista David Kikoski live all’Alexanderplatz
 
David Kikoski, 58 anni, americano del New Jersey, è una star della scena jazz internazionale: ha tecnica e energia straordinarie, ha suonato con Toots Thielemans, Ron Carter, Kenny Barron Joe Henderson, Al Foster, Billy Hart e Ben Perowsky, Eddie Gomez e tanti altri, ha vissuto l’evoluzione del pianoforte nel jazz e nel rock e dal vivo offre concerti pieni di sorprese. Kikoski ha cominciato a suonare il piano all’età di sei anni sotto la guida del padre e via via ha affrontato tante esperienze sia negli Usa che nel resto del mondo. Stasera è in trio con Alexander Claffy al contrabbasso e Elio Coppola alla batteria.
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 22
 
 
Dance/Con gli Apple Sing Apple Play un carnevale anni Settanta
 
Ritorna la disco dance degli anni Settanta e Ottanta con la band degli Apple Sing Apple Play in una serata che ha come obiettivo soprattutto il divertimento. La formazione schiera tre voci (Giada Manti, Alessandro Rossi, Tiziana Salzano), il chitarrista e vocalist Daniele De Salvo, Luigi Uccioli alle tastiere, Mimmo Imperiale al contrabbasso e Angelo Capuzzimato alla batteria. E il repertorio offre i principali successi dell’epoca, da “We Are Family” delle Sister Sledge a “Le Freak” degli Chic, fino a brani famosi come “Lady Marmelade”, “Proud Mary”, “Let The Music Play” e così via.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/Miss Myra Duo, jazz d’annata e blues all’Elegance Cafè
 
Sono solo due, come dice lo stesso nome, i componenti del Miss Myra Duo, band itinerante americana specializzata in Hot Jazz e Delta Blues del 1920. La vocalist e chitarrista Myra Burnette e il contrabbassista e batterista Michael Carvale esplorano un repertorio diversificato, da Louis Armstrong a Django Reinhardt, da Tom Waits a Aretha Franklin, e la loro musica, garantiscono, raggiunge fan che vanno dai 17 ai 97 anni, che parlano inglese, russo e francese. «È un onore e una gioia esibire questa musica davanti al pubblico di tutto il mondo», dicono.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Acoustic Soul/Désirée Petrocchi e Fabiola, in coppia al Big Mama
 
La vocalist e chitarrista Désirée Petrocchi, che ha vissuto quattro anni a Parigi e adesso è di base a Bruxelles, stasera ritrova la compagna di note Fabiola Torresi, vocalist e bassista, per ridare vita al progetto Fade, vera e propria Two Girls Band che ha già collaborato con star come il chitarrista Robben Ford, Robbie Dupree, Mario Biondi, Roberto Ciotti, Franco Califano, Tony Esposito. Con i loro strumenti, ma anche con varie piccole percussioni, offrono un mix di pop, blues, rock & soul con brani che vanno dai Beatles a Prince, da Joss Stone ai Doors, da Burt Bacharach a Bob Marley, da Sam Smith a Jimi Hendrix, fino ai loro pezzi originali. Il concerto di stasera è l’occasione per festeggiare il ritorno a Roma di Désirée, e diversi amici musicisti si alterneranno sul palco insieme alle due artiste, in una vera festa musicale.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Due serate con due trii del batterista Marco Valeri al Charity
 
Doppio appuntamento al Charity del batterista Marco Valeri, che sarà in concerto alle prese tra standard e brani originali. Sul palcoscenico in entrambi i live Andrea Candela al pianoforte, uno tra gli ultimi esemplari di musicisti di estrazione bebop mainstream in circolazione. Si alterneranno nelle due serate i contrabbassisti Giuseppe Cucchiara (oggi) e Giuseppe Romagnoli (domani), entrambi giovanissimi, con un grande senso della tradizione e dello swing. Valeri alla batteria, leader in entrambe le due serate, è considerato a Roma un vero «monaco del beat».  
Charity Cafè, via Panisperna 68, stasera e domani, ore 22
 
 
VENERDI’ 21 FEBBRAIO
 
 
Rock/One Dimensional Man in concerto all’Angelo Mai
 
Il nome del power trio nato nel 1996 è ispirato all’opera del filosofo Herbert Marcuse “L’uomo a una dimensione”, una denuncia della società occidentale che riduce l’essere umano a consumatore privandolo di sogni e aspirazioni, e gli One Dimensional Man (il vocalist e bassista Pierpaolo Capovilla, il chitarrista Carlo Veneziano e il batterista Franz Valente) tre anni fa si sono rimessi insieme dopo tante avventure per costruire canzoni nuove di zecca, cercando di rinnovare il loro sound nel segno di un rock più intransigente che mai. Il trio veneto è tornato on the road per presentare “You Don’t Exist” del 2018, il sesto album di inediti della formazione, che ha seguito a sette anni di distanza il precedente “A Better Man” del 2011.
«E’ rock duro e puro, senza compromessi, è il disco che Franz, Carlo e io volevamo ascoltare da molto tempo – dice Capovilla. - Sono undici canzoni, dieci delle quali violente e corrosive, come è nella nostra cifra stilistica, e soltanto una ballad, triste e sconsolata: uno spaccato di vita quotidiana con le sue rabbie e frustrazioni. E’ un album che racconta i tempi in cui viviamo, pieni di violenze, guerre, minoranze escluse, disgregazione sociale, un inferno che solo la speranza rende meno pesante. Il titolo del disco è stato scelto perché nessuno di noi esiste veramente: siamo tutti inermi di fronte all’enormità delle contraddizioni storiche e dei processi sociali in corso».
Angelo Mai, viale delle Terme di Caracalla 55, ore 22
 
 
Cantautori/Scrima in concerto al Largo Venue con l'album "Fare schifo"
 
Federico Scrima, in arte Scrima, annata 1993, è un cantautore nato e cresciuto nel quartiere romano Giardinetti. Ha stretto un sodalizio artistico con Alessandro Forte, suo unico produttore, che lo ha avviato al percorso musicale. Il suo singolo di maggior successo, “Sofia”, ha avuto quasi un milione di ascolti su Spotify, e assai bene sono andati altri singoli, da “Elisa” a “E Noi”. Adesso Scrima è in tour per presentare il suo primo album “Fare schifo“, al quale hanno collaborato Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari e il cantautore Mameli. Spiega Federico che i brani del disco sono collegati tra loro. «Mi piaceva l’idea di creare un vero e proprio storytelling tra i primi sei brani del disco. La storia comincia con “Meno Male”, dove i protagonisti litigano per un amore a volte troppo duro, passa per “L’ultima notte di merda”, dove si vedono per l’ultima volta, fino a “Fare schifo” dove si abbandonano e si lasciano andare alla malinconia. In “Lei” troviamo una vera e propria riconciliazione, a parer mio uno dei momenti più belli del disco. “Lei” è una vera e propria esplosione di energia e musicalità».
Largo Venue, via Biordo Michelotti 2, ore 21
 
 
Jazz/Buddy Rich e Flora Purim, un tributo a due giganti della musica
 
Il newyorkese Buddy Rich, scomparso nel 1987 a 70 anni (ma nel 1921, a quattro anni, già suonava ed era un ottimo ballerino di tip tap), è stato uno dei più grandi batteristi di tutti i tempi, ha suonato con chiunque, da Tommy Dorsey a Harry James, Count Basie, Bunny Berigan, Artie Shaw, Les Brown, Charlie Ventura, Charlie Parker, Louis Armtrong, Ella Fitzgerald e mille altre star, ha guidato le sue band ed era preciso, velocissimo, inuimitabile, dotato di una tecnica streordinaria. Flora Purim, brasiliana di Rio, annata 1942, con un’estensione vocale di ben sei ottave, eletta dalla rivista Down Beat come migliore vocalist nel 1973, sposata con il percussionista Airto Moreira, partner di Miles Davis, Dizzy Gillespie, Stan Getz, Chick Corea, Hermeto Pascoal e tanti altri, è ancora oggi vista come la regina del jazz brasiliano e continua a impegnarsi come attivista contro i regimi militari.   
A questi due storici personaggi rende omaggio uno spettacolo che fonde la musica di Flora in quella delle Big Band dirette da Buddy, eseguita da due diverse formazioni. The New Breed rivisitano alcuni brani del repertorio di Flora risalenti agli anni ’70 e ‘80 creando una musica che spazia da atmosfere fusion a quelle proprie del samba jazz e del jazz-rock, fuse in un linguaggio senza confini di generi, e sono la vocalist Giuditta “Judy” Puccinelli, il chitarrista Titto Ceccarelli, il pianista Alessandro Forlini, il bassista Danilo Visco, il batterista Riccardo Spilli e il percussionista Stefano Rossini.
La Buddy’s Place Big Band è una formazione ideata dal batterista Fabio Balducci e nata con lo scopo di rileggere il repertorio della Buddy Rich Big Band. Il concerto che propone è un viaggio musicale fra brani icone dello swing come “Big Swing Face”, “Love For Sale”, “Time Check” e “Groovin Hard”, è diretta da Claudio Pradò e schiera quattro trombe (Andrea Priola, Antonio Farallo, Gianluca Urbano, Daniele Martinelli), quattro tromboni (Walter Fantozzi, Ilario Polidoro, Lorenzo De Bonis, Sergio Saudelli), cinque sassofoni (Patrizio Destriere, Danilo Raponi, Vittorio Cuculo, Roberto Leoni, Enrico Ghelardi), il pianista Alessio Magliari, il contrabbassista Marco Bruno e Fabio Balducci alla batteria.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Swing/Ai Pini Spettinati si balla con la Swing Valley Band

 
Appuntamento con "Ipiniswing", serata dedicata ai balli swing presso L’Associazione Culturale Pinispettinati. A salire sul palco è la Swing Valley Band diretta dal sassofonista e arrangiatore Giorgio Cùscito, con un repertorio che ricrea le atmosfere dei famosi locali di Harlem negli anni '30: Cotton Club, Savoy Ballroom, Paramount. La band accanto a Giorgio vede Nicola Tariello alla tromba, Ferdy Coppola al sax tenore e voce, Gino Cardamone alla chitarra, Alberto Antonucci al contrabbasso, Fabiano Giovannelli alla batteria e la vocalist Monica Gilardi, con un repertorio specifico per lo swing e per il lindy-hop, oggi tornato tanto di moda. E’ un'occasione unica per poter ascoltare dal vivo la musica dei vecchi dischi a 78 giri di Duke Ellington, Jimmy Lunceford, Chick Webb, Count Basie, Louis Jordan, Cab Calloway: una vera e propria "Harlem Renaissance". Subito dopo il concerto DJset curato da The Gentleman's Thief.
Pinispettinati, via Campo Barbarico 80, ore 22
 
 
Jazz/Alla Casa il trio del pianista Francesco Scaramuzzino
 
Il pianista calabrese Francesco Scaramuzzino arriva alla Casa del Jazz per presentare in trio il suo nuovo progetto “The Flowing”. E’ una raccolta di dieci brani originali scritti da Scaramuzzino, già partner di Francesco Cafiso, Paolo Damiani, Tino Tracanna, Max Ionata, Robertinho De Paula e altri. Sul palco, insieme a Francesco, due fra i più interessanti giovani talenti del panorama jazzistico nazionale: il contrabbassista Gabriele Evangelista (presenza costante nel quartetto di Enrico Rava) e il batterista Bernardo Guerra (che ha collaborato, tra gli altri, con il grande Stefano Bollani).
Casa del Jazz, viale di Porta Ardeatina 55, ore 21
 
 
Brasile/Aquarela do Jazz con Ciunna e Burgio all’Elegance Cafè
 
“Aquarela do Jazz” è il duo formato da Manuela Ciunna (voce, chitarra e pandeiro) e da Seby Burgio (pianoforte, rebolo e tambourine), uniti da due grandi passioni, il jazz e la musica brasiliana. Dopo diversi viaggi tra New York e Rio de Janeiro per approfondire le basi, i due hanno dato molti concerti in Italia ma anche a Rio (nel 2011 e nel 2019 insieme a Ana Costa), a Tel Aviv e Gerusalemme (per l’International Jazz Day) e così via. Il repertorio va dagli standard più noti del jazz alla Música Popular Brasileira e ai classici della bossanova, toccando i suoi più importanti interpreti e compositori, insieme ai brani inediti scritti dai  due artisti. Con loro c’è il batterista Max Di Cristofaro.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Blues/Lello Panico & Soul Warriors in concerto al Big Mama
 
Blues, soul, funk e electric jazz sono gli ingredienti che offre la band del chitarrista Lello Panico, quella dei Soul Warriors, che vede in scena il vocalist e tastierista Davide Sambrotta, il contrabbassista Francesco Cecchet e il batterista Daniele Scott Sambrotta. Musicalmente ispirato dal blues e in particolare da Jimi Hendrix, Panico è un chitarrista eclettico e di grande spessore, a suo agio in qualunque contesto. In scaletta hit di band come Blue Noise e Blue Messengers, e riletture di classici del blues (di Robert Johnson e Jimmy Reed), del soul (di Eddie Floyd, Stevie Wonder, Ray Charles) e del funk (composizioni di Allen Toussaint, Sly Stone e Temptations). L'ultimo album della band è del 2013 e s’intitola “Fifty Years Ago”.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Jazz/Al Cotton doppio live swing con il sestetto di Emanuele Urso
 
Al Cotton Club il venerdì è di scena lo swing del clarinettista e batterista Emanuele Urso alla testa del Sestetto Swing di Roma, in un viaggio ai tempi della Harlem degli anni 30 con arrangiamenti originali della Fletcher Henderson Orchestra, di Benny Goodman e Glenn Miller. La formazione vede al suo fianco la vocalist Clara Simonoviez, il trombettista Lorenzo Soriano, il pianista Adriano Urso, il vibrafonista Claudio Piselli, il chitarrista Fabrizio Giarino, Alessio Urso al contrabbasso e Giovanni Cicchirillo alla batteria.
Cotton Club, via Bellinzona 22, ore 21.30 e ore 0.30
 
 
Musica/Il gruppo Arciliuto, dalla Napoli dell’Ottocento a oggi
 
Il Gruppo Arciliuto, storica formazione vocale che unisce passione e divertimento nell’affrontare un vasto repertorio di canzoni italiane e straniere (dai brani napoletani dell’Ottocento ai successi internazionali più recenti, il tutto condito con un pizzico di cabaret) stasera ritorna in concerto. Sono quattro cantanti che si alternano nelle diverse interpretazioni, ovvero Stefano Costa, Giovanni Samaritani, Toni Tartarini e Carlo Vaccari (anche pianista).
Teatro Arciliuto, piazza Montevecchio 5, ore 21
 
 
Rock/Aquatarkus e Undertull, al CrossRoads tributo al Festival di Wight
 
Con quasi sei mesi di anticipo il Crossroads celebra i cinquant’anni dello storico festival dell’isola di Wight, che si tenne alla fine di agosto 1970. Lo fa con due band, cioè gli Aquatarkus (dal 1992 sono il gruppo che rende omaggio a Emerson, Lake & Palmer) e gli Undertull (tribute band dei Jethro Tull). Gli Aquatarkus sono Giorgio Clementelli (basso, chitarra e voce), Luca Bernardini (piano e sintetizzatori) e Anadi Hagi Mishra (batteria e percussioni), mentre gli Undertull, guidati  dal flautista e cantante Alex Mevi, offrono uno show evocativo di altissimo effetto.
CrossRoads, via Braccianense 771, ore 22
 
 
SABATO 22 FEBBRAIO
 
 
Musica/Con Neapolis Mantra, Gragnaniello, Bianchini e Sungani al Parco della Musica
 
Un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, con la physical dance dell’étoile Emanuela Bianchini e la musica del cantautore napoletano Enzo Gragnaniello: è “Neapolis Mantra”, spettacolo di interazione tra danza, musica live e parole, figlio della cultura partenopea contemporanea. Ispirato dall’omonimo e splendido album inciso nel 1998 da Gragnaniello e omaggio ai vent’anni dall’uscita della canzone “Donna” interpretata da Mia Martini, il lavoro è un viaggio nelle origini più vere e viscerali di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli e come una madre li protegge e custodisce gelosamente.
E' un percorso emozionale che evoca storie di donne, madri e figlie, di compagne amate, cercate, perdute, desiderate, donne fatte di terra, aria, emozioni, aspettative e delusioni, in una dimensione viva di forti suggestioni, che muta continuamente. La physical dance è ideata da Mvula Sungani (madre sarda e padre del Malawi) e Emanuela Bianchini, la colonna sonora è affidata alle canzoni di Gragnaniello, eseguiti live in versione acustica, brani che Enzo ha scritto per se e per interpreti come Roberto Murolo, Mia Martini, Andrea Bocelli, Dulce Pontes, Arisa e altri, insieme a una selezione di pezzi tratti dal nuovo album  “Lo chiamavano vient ‘e terra”. Sul palco con Enzo suonano Pietro Gallo (mandolina), Erasmo Petringa (violoncello) e Marco Caligiuri (batteria), con la partecipazione straordinaria del quintetto d’archi I Virtuosi Italiani e di Ambrogio Sparagna.
Parco della Musica, Sala Sinopoli, ore 21
 
 
Rock/Live al Monk i livornesi Siberia con “Tutti amiamo senza fine”
 
Nata a Livorno nel 2010, la band dei Siberia, ovvero Eugenio Sournia (voce e chitarra), Matteo D'Angelo (chitarra), Cristiano Sbolci Tortoli (basso) e Luca Pascual Mele (batteria) prende il nome dal libro di Nicolai Lilin “Educazione siberiana”, ha inciso il suo primo album "In un sogno è la mia patria" nel 2016,ha fatto il bis nel 2008 con "Si vuole scappare" e a novembre 2019 ha pubblicato il terzo cd "Tutti amiamo senza fine", prodotto da Federico Nardelli e già anticipato da "Ian Curtis" e "Non riesco a respirare". Il quartetto è ormai una cult band e frequenta quello che una volta si sarebbe chiamato cantautorato, con tutti i pregi e difetti del termine: i suoi brani funzionano, sono una formazione fuori moda in un periodo nel quale tutti vogliono essere di moda, il loro sound parte dalla new wave e dal punk inglese e ha sviluppato un synth-pop con venature dark.
Perché il tema è l’amore? «È vero che d'amore se ne parla troppo - dice Sournia - ma in maniera troppo superficiale, ambigua, irreale. Abbiamo sentito il bisogno di dedicargli un intero concept disc per poterne parlare in maniera approfondita, dandogli la dignità che merita. Nella società odierna, bombardata da impulsi di ogni tipo, c'è la tendenza a banalizzare questo argomento che invece vorremmo far toccare con mano, convinti che esista una propensione irrinunciabile dell'uomo all'amore, da dare e da ricevere, nelle sue più svariate valenze».
Monk Club, via Giuseppe Mirri 35, ore 22
 
 
Musica/Con il Quinteto Astor Piazzolla torna il cambiamento del tango

Astor Piazzolla, scomparso nel 1992, formò il suo primo quintetto nel 1960, rivoluzionando completamente il tango. Erano cinque strumenti solisti che cantavano il corpo elettrico della città, il nuovo fervore di Buenos Aires, con una potenza di fuoco inusitata, una ricchezza melodica, ritmica, armonica senza precedenti e un sound finalmente all’altezza dei tempi. Quando il tango ormai non sapeva più che farsene delle maestose macchine orchestrali degli anni d’oro, il quintetto indicò le nuove strade da percorrere. La Fondazione Astor Piazzolla, nata per proteggere e diffondere il suo lascito, con la direzione di Laura Escalada Piazzolla ha ricreato il quintetto, che da oltre venti anni gira i teatri del mondo suonando gli inestimabili arrangiamenti autografi e riportando alla luce gioielli spesso inediti. L’attuale formazione del Quinteto Astor Piazzolla riunisce cinque dei migliori musicisti argentini che hanno temperatura, swing e talento: un amalgama perfetto per far rivivere una musica irripetibile. Sono Pablo Mainetti al bandoneón, Serdar Geldymuradov al violino, Armando De La Vega alla chitarra, Daniel Falasca al contrabbasso e Nicolás Guerschberg al pianoforte.
Parco della Musica, Sala Petrassi, ore 21
 
 
Jazz/Alla Casa il trio del pianista napoletano Fausto Ferraiuolo
 
Fausto Ferraiuolo è un pianista napoletano attivo sulla scena jazz dalla fine degli anni ’80. Le numerose collaborazioni con Paolo Fresu, Massimo Urbani e Daniele Sepe sono solo alcune delle tante esperienze della sua carriera., e lui è anche compositore di colonne sonore per il cinema e il teatro, da cui la sua grande capacità di evocare immagini. Alla Casa del Jazz Ferraiuolo sarà accompagnato da Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Ivo Parlati alla batteria. Il progetto del Trio è nato nel 1996 con la registrazione del primo disco “The Secret Of The Moon”, seguita da una serie di concerti in tutta Italia. Nel 2000 è uscito un secondo album del trio, “Guajon”, dedicato alla canzone napoletana.
Casa del Jazz - Viale di Porta Ardeatina, 55
 
 
Musica/Al Cotton Carnevale con la Mambo Puente Latino Orquesta
 
La formazione Mambo Puente Latino Orquesta farà rivivere la magica epoca del mambo e del Palladium, storico locale newyorkese dove negli anni ’60 le orchestre di Machito, Tito Rodriguez e Tito Puente si sfidavano a suon di mambo. Elvio Ghigliordini, che ha condiviso il palco con la madrina della musica latina Celia Cruz, Cheo Feliciano, Josè Alberto El Canario e molti altri musicisti legati a Puente, è il direttore, arrangiatore,  compositore e flautista di ben 22 musicisti: i vocalist Carlos Paz e Carlo Coppoli, cinque sax (Paolo Farinelli, Patrizio Destriere, Gianluca Vigliar, Luca Padellaro, Mauro Massei), quattro trombettisti (Corrado Vecchi, Claudio Zenobio, Matteo Costanzo, Enzo Collacchi), tre trombonisti (Sergio Battista, Carmine Pagano, Stefano Coccia), il pianista Fernando Pena, il bassista Paolo Cozzolino e i percussionisti Reynaldo Basulto ai timpani, Claudio Coletti alle congas e Salvatore Summa ai bongos.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Soul funk/Con gli Adika Pongo la disco music rivive al Big Mama
 
La vocalist Francesca Silvy, il sassofonista Costantino Ladisa, il batterista Andrea Merli, il bassista Alessandro Benedetti, il tastierista Alessio Scialò, il percussionista Pablo Enrique Oliver, il trombettista Pietro Pellegrini e il chitarrista Alberto Lombardi sono gli Adika Pongo, band fondata nel 1994 dal cantautore Niccolò Fabi, che tiene viva la tradizione della disco music proponendo e incidendo una dance che mescola pop, soul, black music e sapori anni Settanta. Il gruppo porta in Italia e in Europa quella disco che era suonata da band come gli Earth Wind & Fire, gli Chic, Barry White, Kool & The Gang e tanti altri. Ripropongono anche il loro più recente singolo, “You”.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Blues/Al Charity in concerto i Super Motor Oil di Alex Orelli
 
Il blues è di nuovo protagonista al Charity con Super Motor Oil, progetto del cantante e chitarrista Alex Orelli, che anni fa si è trasferito in Irlanda per dare concerti (ha fatto un tour con l’americano Sugar Ray Norcia, uno dei maggiori armonicisti e cantanti blues sulla scena) e partecipare a numerosi festival. Oggi si muove fra blues, funk, west coast, swing e rhythm & blues, ha alle spalle due album, uno di brani originali,  "I Got Mean Things On My Mind", il secondo un live con Sugar Ray Norcia, "Someday Someway". Stasera sarà accompagnato dal giovane armonicista Andrea Di Giuseppe, da Light Palone al contrabbasso e da Lorenzo Francocci alla batteria.
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 22
 
 
Jazz/All’Elegance in concerto la band Lola Swing Italiano
 
Lola Swing Italiano è un’altra formazione che per volonta’ della leader, la cantante Alessandra Ceciarelli (soprano lirico ma con la passione per il canto moderno) e per il suo desiderio di diffondere e far apprezzare il filone italiano dello swing, dagli anni ‘20 fino agli anni ’60 del secolo scorso, ne esegue i migliori successi rivisitati per l’occasione. Ecco in scaletta gli hit del Trio Lescano, di Natalino Otto, Alberto Rabagliati, Christian De Sica e tanti altri, i cui ritmi accattivanti e spensierati riportano il pubblico indietro nel tempo, in un viaggio a occhi aperti fatto di voci suadenti e motivi orecchiabili e ballabili, Con Alessandra suonano il sassofonista Moreno Romagnoli, il pianista Sebastiano D’Onofrio, il contrabbassista Marco Marino e il batterista Jacopo Bocci. L’ultimo loro album, “Canzonette alla radio”, ha avuto un ottimo successo e la band Lola Swing Italiano si è già esibita nei migliori jazz club e nei festival jazz e swing.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
DOMENICA 23 FEBBRAIO
 
 
Musica/L’argentina Tini, “Violetta” televisiva, in concerto al Parco
 
Tini, argentina di Buenos Aires, 23 anni il prossimo 21 marzo, vero nome Martina Stoessel Muzlera, cantante e attrice diventata famosa grazie al serial televisivo “Violetta” del quale era protagonista, è ormai una pop star internazionale e sulla scia del successo dei singoli “22” (inciso con la colombiana Greeicy), “Sad Song” (con il dj svedese Alesso, cioè Alessandro Renato Rodolfo Lindblad), “Oye” (con il cantautore Sebastián Yatra, ovvero Sebastián Obando Giraldo, colombiano di Medellín) e il suo “Fresa”, sbarca a Roma con il tour europeo "Quiero Volver", intitolato come il suo secondo album. Tini ha fatto il boom prima in America Latina e poi nel resto del mondo, i suoi fans la adorano e i suoi concerti attirano folle di ragazze  in ogni città. Probabilmente si tratta di un trionfo più che altro  transitorio, ma vista l’energia dei suoi ventidue anni e quella del numerosissimo pubblico giovane che la considera una grande star, non ci giureremmo.
Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, ore 21
 
 
Jazz/All’Alexanderplatz la Carlo Loffredo Memorial Band
 
Per una domenica al mese all’Alexanderplatz il cornettista e vocalist Paolo Petrozziello renderà omaggio alla memoria di un caro amico scomparso, Carlo Loffredo, musicista e bandleader che ha guidato molte formazioni, dalla Seconda Roman New Orlans Jazz Band a tanti altri gruppi. Per ricordarlo è nata la Carlo Loffredo Memorial Band, formata da tutti musicisti che nella loro carriera hanno avuto a che fare con Loffredo. Sono Petrozziello e il batterista Paolo Rossi (entrambi della "Banda Loffredo" originale fondata nel 1971), il pianista Jimmy Polosa (ha suonato spesso con Carlo ed è tra i fondatori della band The Flippers), il clarinettista e sassofonista Sebastiano Forti (figlio di Francesco, uno dei più noti bluesmen), il trombonista Carlo Ficini (molti anni fa faceva parte di un gruppo di giovani ai quali Loffredo mise il nome di "Jazz Babies"), il banjoista Armando Mortet (che pur non facendo parte della "Banda Loffredo" ha suonato mille volte con gli altri componenti) e al basso tuba Fabrizio Iacomini (musicista che proprio con "Banda Loffredo" ha suonato in una famosa e storica missione a Mosca).
Alexanderplatz, via Ostia 9, ore 21.30
 
 
Rock/Al Big Mama una George Harrison Night con la band The Bulldogs
 
Definire George Harrison “la chitarra dei Beatles”, la più famosa band di tutti i tempi, è poco: compositore di grande talento, proprio nell’anno dello scioglimento dei quattro di Liverpool pubblicò un triplo album, “All Things Must Pass”, che volò in testa alle classifiche. In quel periodo suonò con i migliori musicisti del momento, allestì il primo concerto rock per beneficenza (“Concert for Bangladesh”), poi fondò i Traveling Wilburys con Bob Dylan, Tom Petty, Roy Orbison e Jeff Lyne. Indimenticabile il pezzo scritto con Eric Clapton nel disco di addio dei Cream, “Badge”. La band dei Bulldogs ripercorrerà la carriera di George dal periodo Beatles fino al top della sua carriera solistica. Sono i vocalist e chitarristi Fabio Maccheroni e Alessandro Errichetti, il bassista Andrea Sanarica e il batterista Andrea Secli.
Big Mama, vicolo S. Francesco a Ripa 18, ore 22
 
 
Rock/Al Cotton Club live d’annata con la band dei Caltiki
 
“Bevo solo rock’n’roll” è la serata diretta da Lalla Hop che propone musica vintage all'insegna del rock e offre una lezione di ballo a cura dellal scuola di ballo Dance Boogie Woogie nonché il concerto dei Caltiki, che  si presentano così: «Immaginate che il Rocky Horror Picture Show sia ambientato sull’isola di Pasqua con i Beach Boys alla regia e la coppia Battisti & Mogol alla direzione della fotografia, e forse potete farvi un’idea del nostro concerto». Sono il cantautore romano Tommaso Di Giulio, il chitarrista Giulio Filippini e il batterista Marco Montesano, si muovono fra garage, rock, surf e beat psichedelico, li uniscono l’amore per gli anni '50 americani, per la libertà dei '60 inglesi e per la sperimentazione dei '70 italiani. Offrono brani originali e rivisitazioni di grandi successi di Buddy Holly, Chuck Berry, Eddie Cochran e Brian Wilson.
Cotton Club, via Bellinzona 2, ore 22
 
 
Jazz/All'Elegance in concerto il progetto Quiet Quartet
 
Il progetto Quiet Quartet, nome che è tutto un programma, nasce nel 2018 dall’incontro di quattro giovani musicisti legati da un forte amore per il jazz: sono la vocalist e compositrice Giulia Bartolini, il pianista
Alessio Falcone, Luca Giachi al basso elettrico e Simone Brilli alla batteria. Suonano tutti brani originali di jazz moderno, e ogni pezzo è creato con estrema cura nei dettagli, nelle sfumature del suono e nella suggestione delle parole, scritte in italiano. Ogni membro del gruppo apporta la sua impronta e la sua individualità nella ricerca di un suono personale e profondo ma anche giocoso e spensierato. Attivo da poco più di un anno, il “quartetto tranquillo” si è esibito in diversi locali dell’area fiorentina e ha preso parte a rassegne come il Flower Jazz Festival, il Jazz Prime e il Festival Jazz di Settembre.
Elegance Cafè, via Francesco Carletti 5, ore 22
 
 
Rock blues/Al Charity aperitivo con il trio The Escaped From Home
 
Un inedito trio i cui componenti sono da anni protagonisti della scena musicale romana: il chitarrista e vocalist Roberto Moschetti e il percussionista Luca Mariani, al cajon, affondano le radici nel rock puro, mentre la vocalist Daniela Di Censi ha fatto del blues la propria bandiera. Offrono un viaggio attraverso i generi più diversi che ha come comune denominatore la musica. Loro la definiscono «quella buona».
Charity Cafè, via Panisperna 68, ore 18.30
 
 
Folk e jazz/Le Blue Parrots, Francesca & Flavia, a Ladispoli
 
Due musiciste che fanno un’orchestra: sono le Blue Parrots, ovvero Francesca Biagi (voce, ukulele) e Flavia Ostini (voce, contrabbasso, banjo). Il nome della formazione s’ispira a un mix di stili, dal jazz rurale americano alle atmosfere delle Appalachian folk songs dei primi del ‘900, e le Blue Parrots propongono un repertorio che va dal jazz degli anni ’20 allo swing, fino al blues della Louisiana & dintorni, il tutto arrangiato in una chiave molto personale. Il loro obiettivo è di coinvolgere il pubblico in un viaggio nel tempo, cioè di esaltare il valore di un repertorio quasi perduto ma attualissimo.
Bar Mexico, via Trapani 9, Ladispoli, ore 21
 
 
 

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