Ieri c’è stato un nuovo incontro interlocutorio a Roma tra i sindacati di categoria Filcams Cgil- Fisascat Cisl - Uiltcus e la prorietà. I rappresentanti del gruppo Conad hanno ancora una volta ribadito che gli esuberi non passeranno dai licenziamenti ma da “uscite volontarie” dei lavoratori. La preoccupazione però resta, mentre in Abruzzo sembrano aprirsi nuove prospettive dopo l’incontro tra le parti che si è svolto dieci giorni fa in Regione. Davide Frigelli, segretario della Fisascat Cisl Abruzzo e Molise, parla di “situazione difficile”, ancora complessa, lasciando però intravedere uno spiraglio alla soluzione della vertenza: «Rispetto a ciò che sta accadendo nel resto del territorio nazionale, la situazione di Abruzzo e Marche pone un problema specifico alla catena Conad per l’assorbimento dei centri Auchan. Perché in queste due regioni la presenza dei punti Conad è troppo estesa rispetto alle altre e l’Antitrust si è già fatto sentire».
In altre parole, l’acquisizione dei negozi Auchan e Simply attraverso il gruppo Margherita, non significa che Conad possa spostare le insegne sui nuovi supermercati senza violare le regole sulla libera concorrenza che vietano la concentrazione di supermercati a capo di un’unica società. Proprio questo potrebbe alla fine tradursi in un vantaggio per l’Abruzzo, come spiega ancora il sindacalista: «La speranza si pone nel gruppo Maiora di Bari che ha insegna Despar, con 400 punti vendita. Un gruppo molto attivo al Sud e in forte espansione anche al centro e al Nord. La trattativa non è semplicissima – avverte Frigelli – ma potrebbe sbloccarsi già nei prossimi giorni».
Quindi Conad, dopo avere acquisito le quote azionarie di Auchan, potrebbe trovarsi nella necessità di individuare un socio per potere tenere in vita le insegne e le vetrine dei nuovi negozi. Problema che si pone, come detto, soprattutto nelle Marche e in Abruzzo dove l’Antitrust ha già gettato l’occhio, meno nelle altre regioni interessate dalla vertenza Conad-Auchan: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto.
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