Usa, i calciatori attaccano la federazione: «Serve parità con le donne»

Usa, i calciatori attaccano la federazione: «Serve parità con le donne»
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Giovedì 13 Febbraio 2020, 00:00
La parità è chiesta dagli uomini. Negli States. I calciatori della nazionale Usa i scendono in campo a difesa dei diritti delle loro colleghe nella battaglia per la parità di diritti e salariale. In una nota pubblicata sul sito della National Team Players Association degli Stati Uniti i giocatori attaccano la federcalcio a stelle e strisce che «continua a condurre una politica discriminatoria nei confronti delle donne in materia di salari e delle loro condizioni di lavoro». «Per più di 20 anni - sottolineano i giocatori -, la federazione ha fatto muro a qualsiasi concetto di pari retribuzione o equità economica per le calciatrici della US Women National Team. Si tratta di una discriminazione sistematica di genere che non dovrebbe mai avvenire». Ventotto giocatrici della Nazionale Usa campione del mondo a Francia 2019 hanno presentato un'azione legale contro la politica di discriminazione. «Di cosa ha bisogno il calcio femminile nei prossimi mesi? Di soldi, soldi, soldi», risponde la star della squadra americana Megan Rapinoe, che da anni combatte affinché alle giocatrici venga riservato lo stesso trattamento degli uomini.
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