A fare gli onori di casa Michela Guarda, coordinatrice infermieristica e presidente dell’associazione “Insieme per l’Hospice San Marco - ODV”, che insieme al personale medico e infermieristico, ha accompagnato il vescovo nelle stanze dei pazienti, visibilmente emozionati.
Monsignor Crociata si è intrattenuto con ciascuno di loro portando messaggi di conforto e di speranza. Ha poi consegnato una pergamena ad ogni paziente, dove sono stati stampati alcuni brani della lettera scritta da Papa Francesco in occasione della XXVIII Giornata mondiale del malato 2020.
Istituita il 13 maggio 1992 da Papa Giovanni Paolo II, quando gli venne diagnosticato il Parkinson, la Giornata mondiale del malato è un ricorrenza della Chiesa cattolica e ha un significato ben preciso: prendersi cura dell’altro con tenerezza, aiutando chi ne ha bisogno con delicatezza ed educazione, senza essere indiscreti.
Il vescovo, infine, rivolgendosi al personale medico, infermieristico e ai volontari che prestano servizio nella struttura, ha ribadito l’importanza del difficile ruolo di coloro che quotidianamente si adoperano per alleviare le sofferenze altrui.
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