Siamo anche qui per aiutare i più bisognosi, specialmente all'interno della comunità calcistica, e questo inizia con i giocatori, che sono le figure chiave del nostro gioco». «Più di 50 club in 20 paesi hanno chiuso negli ultimi cinque anni, facendo precipitare centinaia di calciatori in incertezza e difficoltà -ha affermato Philippe Piat, numero 1 Fifpro-. Questo fondo fornirà un valido supporto a quei giocatori e alle famiglie più bisognose. Molti di questi club hanno chiuso per evitare di pagare salari in sospeso, riformandosi immediatamente come i cosiddetti nuovi club. La Fifpro si è battuta a lungo contro questa pratica senza scrupoli e ringrazia la Fifa per averla combattuta nel suo Codice Disciplinare».
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