Quella dieta dello sportivo senza cadere in tentazione

Quella dieta dello sportivo senza cadere in tentazione
di Mimmo Ferretti
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Domenica 9 Febbraio 2020, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 17:26
Latte. Latte di soia. Latte senza lattosio. Latte di pecora. Latte senza latte, forse. Biscotti. Biscotti senza zucchero. Biscotti senza lievito. Biscotti senza biscotti, addirittura. Formaggio. Formaggio fresco. Formaggio senza lattosio. Formaggio senza formaggio, probabilmente. Marmellata. Marmellata senza zucchero. Marmellata senza frutta. Marmellata senza marmellata, può darsi. Caffè. Caffè senza zucchero. Caffè con un po’ di latte. Quale latte, però? Frutta. Frutta fresca. Frutta secca. La banana per il potassio.

Il limone per la vitamina C. E le carote per la vista?
Pane. Pane di segale. Pane senza lievito. Pane senza sale. Il pane senza pane? Pasta. Pasta senza uovo. Pasta integrale. Pasta secca. Pasta fresca. Pasta senza grano, va a finire. La barretta energetica. La bevanda energetica. Le proteine. I carboidrati. Le verdure. No alcool. Acqua. Acqua naturale, ovvio. La dieta dello sportivo parte da queste piccole, elementari regole (e non solo, per carità), ma non si sa bene dove arriva. L’importante è non lasciarsi indurre in tentazione, perché il peccato di una pizza mozzarella, trigliceridi e colesterolo con gli amici è sempre dietro l’angolo. Così come il rischio di avventurarsi in una dieta non dieta, occhio.
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