Sanremo 2020, pagelle seconda serata: Festival infinito (abbiamo un'età), Scivolone Ricchi e Poveri. Salerno? Si nota solo per l'inciampo

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Giovedì 6 Febbraio 2020, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 19:36

di Veronica Cursi

AMADEUS e FIORELLO 8

Il bravo ragazzo, e l’amico che vorresti chiamare sempre quando hai bisogno di una spalla. Il loro Festival piace. Anche nella seconda serata.  Fiorello entra ed esce quando vuole, ha le chiavi dell’Ariston. Lo sketch vestito da Maria de Filippi con lei che lo chiama in diretta è esilarante, poi palleggia con il tennista numero 1 al mondo come faremmo noi nei campetti sotto casa.  Ha dichiarato che non tornerà mai più all’Ariston da ospite. Ma nemmeno da conduttore. Ti prego Fiore ripensaci.

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PAOLO PALUMBO 10
«Se vi dicono che i sogni non si realizzano sappiate che i limiti sono solo dentro di voi». Se è vero che la musica deve lanciare un messaggio, Quello che Paolo Palumbo, 22enne malato di Sla, porta sul palco dell’Ariston arriva dritto al cuore. Ed è potente. La malattia che gli ha tolto la voce non gli ha impedito di cantarla guidando con gli occhi il “comunicatore vocale” che gli ha ridato in qualche modo la parola. E la sua va ascoltata fino in fondo. Noi stiamo con paolo.

EMMA D’AQUINO E LAURA CHIMENTI 6,5
Elegantissime, mantengono il piglio da giornaliste anche negli annunci dei cantanti. Ma sono relegate a un ruolo troppo secondario. Il monologo sulla libertà di stampa della D’Aquino e la lettera alla figlia della Chimenti vanno in onda troppo tardi. Da rivedere.
 

 


SABRINA SALERNO 5
Ha stretto un patto con il diavolo, d’accordo. E lei non fa che ricordacelo presentandosi sul palco con uno spacco inguinale (forse anche un po’ eccessivo) perché anche se portati bene ha sempre 50 anni. Incredibile ma ce li ha. La sua presenza si fa notare più per l’inciampo sulla scala che per altro. Potevano sfruttarla meglio.  

L’ORARIO 0
Va bene che Sanremo capita una settimana l’anno, che è uno show con tutti gli oneri e gli onori, che quest’anno ci sono 25 cantanti in gara. Ma alle 22 la gara ancora non era iniziata e a mezzanotte si erano esibiti solo 6 artisti. Persino Tiziano Ferro alla fine ha implorato Amadeus: è l’una vogliamo fare qualcosa domani?”. Vi prego, abbiamo un’età.  


RICCHI E POVERI NC
Il Sanremo dei record di Amadeus è riuscito anche in questo: riunire i Ricchi e poveri dopo 40 anni. L’esibizione karaoke che ha fatto ballare tutto l’Ariston, tra nostalgia e vecchi ricordi, meriterebbe 8. Ma aspettare tutti questi anni per sentirli cantare in playback anche no. «Facevo prima a cercarli su Youtube», scherza qualcuno. Touchè.
 
GIGI D’ALESSIO  7

L’Ariston gli tributa il giusto omaggio per i 20 anni di Non dirgli mai.  E nonostante la lunga carriera alle spalle si emoziona per la standing ovation. Ma il suo intervento è troppo breve. Toccata e fuga. Peccato

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