Aste Bolaffi, a Torino i manifesti del cinema da “Frankenstein” a “Tempi Moderni”

Il manifesto italiano di "Tempi Moderni"
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Mercoledì 5 Febbraio 2020, 18:50
Un’asta di poster cinematografici, in calendario martedì 18 febbraio in Sala Bolaffi a Torino, racconta la settima arte attraverso i manifesti, settore in cui Aste Bolaffi è stata pioniera in Italia. Con un catalogo di 370 lotti, la vendita abbraccia la storia del cinema a partire dagli albori con il manifesto di Cabiria, primo film muto italiano nato dal sodalizio tra il regista Giovanni Pastrone e Gabriele d’Annunzio che ne curò in parte la sceneggiatura (stima 8.000-12.000 euro), fino agli anni ‘70, con particolare attenzione ai significativi anni ‘30 e ‘40. La selezione, frutto di un importante lavoro di ricerca, ha permesso di inserire in asta alcuni manifesti di rilevanza assoluta anche sul panorama internazionale: in particolare un nucleo significativo dedicato al cinema horror, vero genere cult per collezionisti di tutto il mondo, in cui trovano spazio alcuni tra i titoli più ricercati sul mercato. Tra questi spiccano i manifesti della trilogia di Frankenstein: La moglie di Frankenstein (stima 50.000-70.000 euro), Il figlio di Frankenstein (stima 30.000-50.000 euro) e soprattutto due diversi manifesti, in differente formato, della prima edizione italiana del Frankenstein di James Whale (1935), tra cui il 200x140 cm, top lot dell’intera vendita (stima 80.000-100.000 euro). Capolavoro di grafica espressionista, il poster firmato da Raffaele Francisi è un compendio visivo dei momenti più intensi e drammatici della pellicola, realizzato con straordinaria perizia pittorica, talmente efficace da aver ispirato anche le riedizioni statunitensi. Tra le chicche del catalogo si segnalano inoltre la prima edizione italiana di Tempi Moderni diretto da Charlie Chaplin, illustrato dal grande Anselmo Ballester (stima 15.000-25.000 euro) e l’edizione a un foglio di Ombre Rosse realizzata da Rino, per la prima volta sul mercato (stima 4.000-6.000 euro). 
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