Papa Francesco, screzi con Padre Georg? I media tedeschi: «È stato congedato»

Papa Francesco, screzi con Padre Georg? I media tedeschi: «È stato congedato»
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 5 Febbraio 2020, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 17:40

Città del Vaticano – Monsignor Georg Gaenswein in queste settimane è una specie di desaparecido. Sono sempre di più le persone che in Vaticano – dai monsignori ai semplici fedeli – si fanno la stessa domanda: che fine ha fatto don Georg? Ogni tanto qualcuno lo intravede passeggiare nei giardini, accompagnare il Papa emerito alla Grotta di Lourdes, sulla sommità del colle vaticano per la recita di un rosario, ma nei luoghi in cui circola anche Papa FrancescoGaenswein non si vede più. Secondo il giornale tedesco Die Tagepost Bergoglio avrebbe concesso un congedo a tempo al prefetto della Casa Pontificia. Il segretario privato del Papa emerito rimarrebbe in carica come capo della Prefettura ma sarebbe libero di trascorrere più tempo con Benedetto XVI. Il Vaticano si è affrettato a spiegare che si tratta di «una ordinaria ridistribuzione dei vari impegni e funzioni del Prefetto della Casa Pontificia che ricopre anche il ruolo di segretario particolare del Papa emerito». 

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Eppure anche stamattina all'udienza generale nell'Aula Paolo VI l'assenza di don Georg non è passata inosservata, così come mercoledì scorso o anche durante altri appuntamenti in cui sarebbe stata scontata la sua presenza. Probabilmente la maxi frittata del più grande pasticcio editoriale che sia mai stata fatto in epoca recente sul libro a quattro mani del cardinale Robert Sarah, prefetto della congregazione del Culto e del Papa Emerito a favore del celibato sacerdotale ha causato profonda irritazione a Francesco. Ma non tanto per il contenuto del libro, piuttosto perchè era prevedibile che avrebbe avuto l'effetto mediatico mondiale di mettere in contrapposizione in moto  brutale e palese i due Papi.

Difficile stabilire se e come il ruolo di Gaeswein abbia pesato dietro le quinte in questa vicenda, tuttavia in Vaticano la collegano senza ombra di dubbio al fatto che adesso non si vede più al lavoro. Non va quasi più in ufficio e non si vede più alle udienze, e nemmeno dalle parti di Santa Marta. Il reggente che ora si occupa a tempo pieno dell'agenda papale è padre Leonardo Sapienza, un sacerdote che ha servito tre pontefici in quel ruolo e conosce ogni meccanismo curiale, restando fuori dai riflettori. Unico hobby che ha è la scrittura di libri storici su figure della Chiesa. 

Don Georg non è la prima volta che si trova al centro di incomprensioni tra i due pontefici. Era accaduto anche durante il summit sulla pedofilia quando aveva gestito la pubblicazione su un giornale bavarese di uno scritto del teologo Ratzinger a proposito delle radici della pedofilia nella Chiesa, attribuibili in qualche modo al lassismo del Sessantotto. Prima ancora don Georg aveva gestito anche la prefazione di una collana teologica della Libreria Editrice Vaticana. Lo scritto in questione, ancora una volta, era a firma di Ratzinger che lodava l'iniziativa ma, al tempo stesso, spiegava che non si sentiva di affrontare una critica approfondita perchè tra gli autori che erano stati inseriti nell'opera c'era un teologo tedesco che era sempre stato feroce nei confronti del suo pontificato. Così per correttezza aveva evitato di fornire giudizi impegnativi.

Quella lettera però fu manipolata dall'allora Prefetto della Comunicazione, monsignor Dario Viganò per favorire Papa Francesco. La aveva utilizzata come una specie di assist per mettere fine a tutte quelle voci che all'inizio del pontificato criticavano Bergoglio per essere debole dal punto di vista teologico. Come succede per la maionese impazzita, anche quella volta la vicenda ebbe una eco mediatica mondiale e finì male per Viganò che fu costretto a dimettersi anche se poi Papa Francesco lo aiutò non gli fece mancare la fiducia affidandogli un altro incarico alla Accademia delle Scienze Sociali. Persino in questo frangente don Georg ebbe frizioni con Santa Marta che con il tempo si superarono.

Un'altra volta fu protagonista di una gaffe durante un convegno, dicendo che al momento esistono due pontefici, uno regnante e l'altro contemplativo. Dimenticando che Ratzinger, quando diede le dimissioni, si impegnò a rispettare una clausura pressochè completa.

Stavolta sembra che Papa Francesco abbia espresso il desiderio di far passare un po' di tempo per lavorare senza di lui. Tuttavia, esiste una altra corrente in Vaticano che afferma con certezza che don Georg si sia ammalato, una brutta polmonite. Qualcuno ironizza: C'è solo da sperare che non sia un ceppo del Corona Virus.
 

 


 

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