Il Montespaccato dopo 21 giornate guarda tutti dall’altro. Un primato meritato per quanto dimostrato e per i numeri effettuati (con 56 gol il migliore attacco dell’Eccellenza Laziale), e domenica prossima questo primato sarà messo in discussione al “Don Pino Puglisi”, proprio in quella che potrà essere la sfida dell’anno contro l’altra capolista Tivoli. «Prepareremo questa partita come ogni settimana – dichiara Gambale - Sicuramente dovremo stare più attenti e concentrati per il peso che rappresenta questa sfida, ma non dobbiamo viverla con tanta pressione. Siamo consapevoli che il Tivoli è una grande squadra, attrezzata per vincere, e dopo il cambio di allenatore non sta sbagliando un colpo ed è sempre più lanciata verso la vetta. Quello di cui sono certo è che ci sarà grande spettacolo domenica». Gambale è convinto che il duello con i tiburtini continuerà anche dopo il match di domenica a prescindere dal risultato: «Spero di giocarmi il campionato fino all’ultima giornata e il primo posto ce la giocheremo contro la Tivoli, che è la formazione più forte, perché il Real Monterotondo qualora vincesse la Coppa Italia non riuscirà a gestire tutti la doppia competizione. Il Montespaccato non era partito con questo obiettivo ad inizio stagione, ma è adesso che siamo lì vogliamo giocarci le nostre carte. La promozione in serie D sarebbe il coronamento di un sogno»
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In estate Gambale è stato preso per sostituire Aimone Calì, autore di oltre 60 gol in due stagioni e approdato nei professionisti. Il presidente Massimiliano Monnanni ha creduto fortemente nelle qualità del centravanti Ex Boreale e di fatto Gambale non sta facendo rimpiangere il “Duca del gol”. «Le sensazioni adesso sono molto positive – commenta l’attaccante classe ’98 - Ho sempre avuto fiducia in me stesso e nei miei mezzi. 19 gol in 21 partite è un ottimo bottino e visto che ne mancano ancora 13 alla fine spero di segnarne ancora di più. In molti all’inizio erano titubanti sul mio conto e sul fatto che non sarei stato in grado di sostituire Calì. Però i cavalli si vedono all’arrivo e sono felice che quei dubbiosi si stiano ricredendo».
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