Ruby Ter, testimone in aula: «Andò a vivere in Messico con tre milioni di euro ricevuti da Berlusconi»

Ruby Ter, teste in aula: «Andò a vivere in Messico con tre milioni ricevuti da Berlusconi»
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Lunedì 3 Febbraio 2020, 12:05 - Ultimo aggiornamento: 19:15

Un'altra testimonianza su soldi incassati da Karima El Mahroug che sarebbero arrivati da Silvio Berlusconi, stavolta, in particolare, «3 milioni di euro» per una «operazione» immobiliare in Messico perorata dal suo compagno dell'epoca Luca Risso. In più, una deposizione su denaro offerto per tacere sul 'bunga-bungà ad Arcore anche ad una delle testi chiave dell'accusa nel caso Ruby, Imane Faidil, morta il primo marzo dello scorso anno per una grave malattia. Sono le conferme al quadro accusatorio arrivate da due testimoni convocati dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dal pm Luca Gaglio davanti ai giudici di Milano, nel processo ' Ruby ter' a carico del leader di FI e di altri 28 imputati, tra cui molte 'olgettinè che avrebbero portato nei processi la versione delle «cene eleganti» e in cambio sarebbero state corrotte. Fadil, la modella scomparsa quasi un anno fa per un'aplasia midollare accertata dopo complesse indagini inizialmente aperte per omicidio, «mi parlò - ha detto un consulente immobiliare che la conobbe nel 2012, Alessanro Ravera - di due ragazze che l'avevano avvicinata fuori dal Tribunale, in un bar».

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Ragazze testimoni nei processi Ruby e 'Ruby bis', ha spiegato Ravera, che le proposero «una cifra, che non ricordo, per il silenzio» sulle serate di Villa San Martino. L'offerta, aveva già detto il teste in indagini, proveniva «da Berlusconi». Inoltre, sempre stando ai suoi colloqui di allora con Imane, ci sarebbe stato anche un altro «avvicinamento» a Fadil «in una discoteca» da parte di una «ragazza, non ricordo chi». Le avrebbe detto che c'era «la possibilità di avere fino a 500mila euro» per non parlare. Già nell'atto di richiesta di costituzione come parte civile nel ' Ruby ter', Fadil, attraverso il suo legale, lamentava «minacce, tentativi corruttivi e pressioni» da parte di Iris Berardi e Barbara Guerra. Il testimone, tuttavia, ha detto di non ricordare quali fossero le giovani che l'avevano avvicinata. «Quando sentiva le testimonianze delle altre, che non dicevano la verità, la sua reazione era di rabbia», ha aggiunto Ravera, il quale ha raccontato che Imane le parlò anche di «milioni» ricevuti da Ruby.

Su questo fronte, Antonio Matera, ex socio con Risso nella gestione di una discoteca, ha fatto riferimento alle confidenze che gli avrebbe fatto l'ex compagno di Karima. Gli avrebbe riferito che «l»operazionè per incassare 3 o 4 milioni con lei era riuscita, la cifra finale ricevuta era sui 3 milioni« e con quei soldi, arrivati »da Berlusconi«, andò a »vivere in Messico« con lei e là fecero »investimenti immobiliari«. Parte dei soldi intascati dalla marocchina per stare zitta, secondo i pm, sarebbe servita, infatti, per l'acquisto di un ristorante con annesso pastificio e di due edifici con mini-alloggi per operatori del settore turistico a Playa del Carmen. »Risso - ha detto il teste - era innamorato dei soldi, gli interessava Ruby perché gli avrebbe portato soldi«. La difesa di Berlusconi, assolto nel primo processo sul Ruby-gate, ha sempre sostenuto che i versamenti alle ragazze erano »liberalità« per risarcirle, dato che erano rimaste coinvolte in uno scandalo.

 

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