Anzio, Paradiso sul mare: rinasce il set che fu di Fellini e Sordi

Anzio, Paradiso sul mare rinasce il set che fu di Fellini e Sordi
di Antonella Mosca
3 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Febbraio 2020, 09:43
Botta e risposta fra Comune di Anzio e la Città Metropolitana di Roma Capitale sul Paradiso sul mare. Un tempo splendido - ma ormai in sfacelo - edificio liberty sulla Riviera di levante, costruito nel 1924 come Casinò, all’insegna del binomio moda-turismo, e location di film importanti della storia del cinema italiano ed internazionale.
Il sindaco, Candido de Angelis, aveva convocato una Conferenza di servizi per avviare un confronto su restauro e futuro del palazzo. Presenti la Soprintendenza Archeologica e Belle Arti di Roma e la Dirigente Scolastica dell’Istituto Alberghiero Marco Gavio Apicio, del quale il Paradiso è sede legale. Assenti “ingiustificati” il Miur, l’Ufficio scolastico regionale del Lazio e soprattutto l’ex Provincia, a cui per legge è attribuita la competenza sugli edifici delle scuole secondarie di II grado.
«Esprimo il rammarico per l’assenza della Città Metropolitana e dell'Ufficio Scolastico regionale - aveva detto De Angelis - invieremo una diffida alla Città Metropolitana per l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria e l’adeguamento alle norme di sicurezza dell’immobile
». Risposta di Teresa Zotta, vice sindaco della Città Metropolitana: «La Conferenza era impropria come le dichiarazioni del sindaco. Abbiamo fatto vari sopralluoghi al Paradiso ed è stata appena conclusa la gara da 80mila euro per verificare vulnerabilità sismica, idoneità statica, per rilievi e indagini diagnostiche specialistiche di interni ed esterni. Senza ciò non si può programmare nulla. Il Comune di Anzio era informato di tali procedimenti».
«La Città metropolitana non aveva informato della gara né noi né la Sovrintendenza - ribatte De Angelis - il restauro e la fruizione del Paradiso sono obiettivi prioritari per l’amministrazione, proprietaria di questo bene storico, culturale e simbolico della città”.
Attualmente il palazzo è chiuso con un’ordinanza del sindaco a tutela della sicurezza e della pubblica incolumità. Si è perso molto tempo e qualche occasione sul Paradiso, come la convenzione firmata dall’Istituto Apicio con la Fondazione dell’Università Tor Vergata per realizzare qui una sede staccata della Facoltà di Scienze dell’alimentazione, anche con ipotesi di un contributo per il restauro. Originariamente, secondo il suo programma, le splendide sale liberty del complesso, erano destinate a diventare una casa da gioco, come pure un polo per la moda e per il turismo. Per vari motivi, il casinò di Anzio non venne mai aperto. Schermaglie a parte, sembra che ora sia ripreso l’interesse per salvare l’edificio, dove - tra gli altri, vi sono stati girati film celebri come Amarcord e Polvere di stelle, diretti rispettivamente da Federico Fellini e Alberto Sordi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA